“Sulle tracce di Cesare Sibilia. Ricerche floristiche sul territorio di Anagni cento anni dopo” è il titolo dell’interessante articolo pubblicato sull’ultimo numero di “ActaPlantarum Notes; le raccolte di Acta Planctarum: esplorazioni e notizie sulla flora del territorio italiano”, online a questo link da pagina 31 a pagina 65.
Autore dell’articolo è Enzo De Santis, anagnino di nascita, fotografo naturalista per passione, da tanti anni residente nella Capitale ma rimasto – comunque – sempre molto legato alla sua città natale.
Nello studio, Enzo presenta le conoscenze floristiche del territorio comunale della sua città natale, “seguendo con l’immaginazione – spiega – le tracce di Cesare Sibilia, che studiò la flora di questo territorio intorno agli anni ’20 del secolo scorso“.
“Le 1003 entità in elenco, derivanti da ricerche bibliografiche e di campo, sono distribuite in 100 famiglie e 492 generi”, spiega ancora Enzo. Che – poi – aggiunge: “in particolare, l’attività di campo ha permesso di censire 808 taxa, di cui 227 mai indicati in precedenza. Per 143 taxa indicati da Sibilia, invece, non è stato possibile trovare riscontro in campo. Physalis ixocarpa è risultata alloctona casuale nuova per il Lazio”.
La ricerca, nel corso dei primi mesi del 2022, è andata avanti, aggiungendo alle 1003 entità in elenco altre 60 specie, di cui qualcuna rara nel Lazio. Altre specie trovate nel territorio sono attualmente allo studio per una corretta determinazione.
Un lavoro straordinario ed importantissimo, non esente da grossi sforzi e sacrifici ma portato avanti con dedizione, passione e competenza acquisita – letteralmente – sul campo; un omaggio alla sua città natale che lascia stupefatto il lettore, anche quello meno avvezzo alle terminologie di settore, e che affascina per la sua completezza. Trascorsi 100 anni dal lavoro di Cesare Sibilia – che, lo ricordiamo, riposa accanto a suo fratello Salvatore, storico illustre, nella parte storica del cimitero comunale di Anagni – quello realizzato da Enzo De Santis è un meraviglioso esempio di come con amorevole impegno si possa riuscire a raggiungere risultati così importanti.
Il progetto
Acta Plantarum è un progetto che ha come scopo precipuo lo studio della Flora spontanea d’Italia che può contare su una fitta rete di collaboratori ed appassionati, tra cui – appunto – l’anagnino Enzo De Santis. “Siamo convinti che lo sviluppo condiviso del progetto consenta insieme un arricchimento personale e una migliore qualità del risultato – spiegano i responsabili del progetto Acta Plactarum”.
“Vogliamo che il progetto sia un luogo di dialogo ma anche un’occasione di diffusione della cultura naturalistica che coinvolga un numero sempre maggiore di persone istintivamente attratte da far crescere in conoscenza e consapevolezza.
Vogliamo che in esso si fondino la voglia di conoscenza e di rigore scientifico con il divertimento, la curiosità, la meraviglia“.