“Una decisione sofferta e non – di certo – un fulmine a ciel sereno; una scelta maturata nel corso del tempo, anche per motivi di carattere personale“; Giuseppe De Luca, stimato avvocato, fino a ieri assessore al Bilancio del Comune di Anagni, spiega così ad anagnia.com, le ragioni delle sue dimissioni dalla giunta comunale guidata dal primo cittadino Daniele Natalia.
“Negli ultimi tempi più volte ho parlato più volte al sindaco delle mie intenzioni, delle mie considerazioni; un mese fa, circa, gli ho detto che, una volta chiusi i bilanci, mi sarei dimesso – spiega ancora De Luca – ogni volta, però, ho avuto l’impressione che abbia sottovalutato i miei disagi. Lo dico chiaramente: la mia non è stata una mossa politica contro nessuno, né, a maggior ragione, contro il sindaco, né – devo dirlo – mi interessa, al momento, candidarmi a sindaco“.
E allora qual è stato il motivo che l’ha portata a firmare le sue dimissioni?
“La verità è che, di fondo, non mi sono mai trovato con il gruppo di Daniele: troppe divergenze di vedute e di modi di fare, troppa diversità nel modo di lavorare e di affrontare i problemi. Forse, dovendo fare autocritica, ero io ad essere diverso. Per quanto mi riguarda, io sono entrato in politica per dare un contributo positivo e, una volta che mi sono reso conto che non ero più in grado di darlo, sono andato via”.
Come sarà, a questo punto, il Suo futuro politico?
“Le due esperienze politiche degli ultimi anni – prima con l’allora sindaco Fausto Bassetta, poi con l’attuale sindaco Daniele Natalia – non mi hanno colpito particolarmente; o meglio: non mi hanno dato modo di lavorare come volevo. Pertanto ritengo doveroso, a questo punto, dover chiudere questo capitolo della politica”.
Il sindaco Daniele Natalia: “grazie a Giuseppe per il lavoro svolto”
Poche parole, ma di apprezzamento, quelle rivolte dal sindaco Daniele Natalia all’avv. Giuseppe De Luca: “mi ha detto che per motivi strettamente personali/familiari non aveva più l’umore per continuare. Lo ringrazio per il lavoro svolto e mi auguro di rivederlo impegnato politicamente“.
L’opposizione: “dimissioni di De Luca = fallimento dell’amministrazione comunale”
Egidio Proietti, segretario cittadino del Partito Democratico, dal canto suo, coglie la palla al balzo per puntare il dito contro l’amministrazione comunale: “queste dimissioni sono l’ennesima dimostrazione di come questa amministrazione sia riuscita a tenere sotto al tappeto tutti i problemi interni che sono deflagrati, oggi, con le dimissioni di uno degli assessorati più importanti, se non il più importante; hanno fallito e devono andare a casa”.
Sulla stessa linea Antonio Di Giulio, responsabile cittadino di Polo Civico: “questo posto rimasto vacante testimonia ancora una volta il fallimento del Sindaco, di tutta la sua amministrazione e dei propositi che si era prefissata fin dai tempi della campagna elettorale“.
Anagni cambia Anagni: “amministrazione del sindaco Natalia: un disastro certificato”
“Le dimissioni dell’assessore al bilancio, avv. Giuseppe De Luca, ad una settimana dal Consiglio Comunale che dovrebbe approvare il consuntivo 2021, sono l’ultimo tassello in ordine di tempo dell’incapacità dell’amministrazione Natalia nel dare risposte concrete alle attese della città“; è quanto si legge in una nota inviata a questa redazione dal dott. Nello Di Giulio, referente del gruppo Anagni cambia Anagni.
“La maggioranza di governo cittadino – è scritto ancora nella nota – all’avvio dell’ultimo anno di consiliatura si conferma ancora priva di idee, programmi condivisi e risultati. Un’amministrazione non solo inutile ma, come si coglie nella sofferenza di queste dimissioni di De Luca, anche perniciosa nello svolgimento di una pratica politica autoreferenziale che ignora e mortifica le attese della città.
L’inconsistenza ormai conclamata in alcuni ruoli assessorili cozza contro aspettative dello sviluppo cittadino, oltre a svilire appropriatezza di ruolo e impegno e sacrifici quotidiani della maggior parte dei concittadini.
Malgrado una continua celebrazione dell’apparenza, la mancanza di risultati effettivi, le azioni amministrative personalistiche, la noncuranza di inefficienze e del degrado diffuso, l’opinabile utilizzo dei soldi pubblici sono l’esatto contrario di una consapevolezza organica dei bisogni della città e dei suoi quartieri nel territorio.
L’approssimazione manifesta in settori strategici come l’urbanistica e il centro storico, la carente gestione del patrimonio e di alcuni fondamentali servizi, lo stato di immobilismo nei lavori pubblici condannano Anagni al ruolo di cenerentola tra i centri più importanti della nostra area.
La città dalle molteplici potenzialità culturali, turistiche ed economiche era stata, del resto, supinamente indirizzata allo smaltimento dei rifiuti urbani di buona parte della regione Lazio. L’inaspettato titolo a cui tendeva questa amministrazione Natalia era “Anagni, baricentro nel sistema dello smaltimento rifiuti “.
Ora dice, o lascia chiaramente intendere, l’ex assessore De Luca come l’amministrazione Natalia esprima un modo di fare politica ed una gestione dei rapporti discutibile tanto da non avergli consentito di lavorare come voleva per la città (dare un contributo positivo, anche fuori dai riflettori) aggiungendo che “di fondo non mi sono mai trovato con il gruppo di Daniele” perché, spiega, “ero io ad essere diverso… sono entrato in politica per dare un contributo positivo e una volta che mi sono reso conto che non ero più in grado di darlo (nella condizione di darlo) sono andato via.”
Una vera e propria certificazione interna al fallimento del metodo e sostanza della sindacatura Natalia. Del resto lo stesso vice sindaco avv.to d’Ercole in questi giorni, dopo ben quattro anni di ‘amministrazione del nulla’ si domandava +/- “Cosa racconteremo più agli elettori nella prossima campagna elettorale?”.
Prendiamo ora atto che l’avv.to De Luca si è visto costretto, per senso di responsabilità dopo vani tentativi di confronto, a prendere distanze estreme da questa compagine amministrativa, ma noi di Anagni cambia Anagni non ne siamo certamente a gioire per la città di Anagni.
Da tempo denunciamo che, in una città dove i cartelli “vendesi” si incrementano ogni giorno, la pratica amministrativa di questa maggioranza di governo è lontana dalla conoscenza dei bisogni della città tanto che, in luogo di decise politiche di sviluppo, si caratterizza in autocelebrazione del poco o del nulla; una sorta di continua campagna elettorale volta ad assicurare un posto al sole o tirare a campare ancora nei prossimi cinque anni amministrativi.
Una situazione mortificante per la città e per tanti cittadini che, come testimoniato dal sofferto passo indietro dell’avv.to De Luca, finiscono per gettare la spugna di fronte al vuoto dell’apparenza e alla mediocrità amministrativa che crea irreversibili danni alla città di oggi e al suo potenziale sviluppo futuro. Un cambio di amministrazione sostanziale appare sempre più urgente“.