Sale la preoccupazione tra i lavoratori della Tm Logistica di Anagni. Ora, dinanzi ai cancelli dell’azienda, i rappresentanti dell’UGL di Frosinone hanno tenuto un’assemblea per parlare di ciò che sta accadendo nelle ultime settimane. Il sito di strada Vicinale Paduni, infatti, rischia di perdere il proprio magazzino e di conseguenza l’attività produttiva con un’operazione portata avanti sottotraccia tenendo all’oscuro le maestranze e i sindacati.
Soltanto attraverso un annuncio su internet, infatti, è venuto alla luce, tra lo stupore generale, che i locali del magazzino sono stati posti in affitto dai due committenti, la Coop Alleanza 3.0 e la Unicoop Tirreno. Una decisione inspiegabile, anche in virtù del rinnovo del contratto di appalto con le committenti sottoscritto con validità settembre 2021-2023.
L’UGL Terziario ha chiesto informazioni alle due società senza avere risposta e questa mattina ne ha voluto parlare con i lavoratori dell’azienda di logistica anagnina: si tratta di ben 150 operai, più una quota di somministrati. Famiglie che chiedono venga chiarita la situazione.
“Da una parte – sottolinea il Segretario Provinciale UGL Enzo Valente – abbiamo la politica che annuncia di voler creare sul territorio Ferentino-Anagni un importante polo logistico del centro-sud Italia, dall’altro c’è ci scappa di notte mettendo a rischio tutto il progetto. Chiediamo con forza che le società appaltanti chiariscano il futuro degli operai, degli interinali e delle rispettive famiglie. Su questo aspetto ci appelliamo alle istituzioni provinciali, al sindaco di Anagni, all’assessore regionale al Lavoro perché il territorio anagnino non può permettersi di perdere ulteriori posti di lavoro. Si tratta della prima iniziativa, in mancanza di risposte, nei prossimi giorni si alzerà il livello dello scontro con lo sciopero ed il blocco delle attività”.
“Stiamo valutando tutte le azioni proprie che la legge – spiega il Segretario Regionale UGL Terziario Amedeo Gismondi – ci mette a disposizione. Non ci fermeremo, non possiamo farlo: 150 famiglie ci chiedono di lottare insieme a loro. La Coop Alleanza 3.0 e la Unicoop Tirreno hanno il dovere di chiarire i motivi che hanno portato alla decisione di mettere in affitto in magazzini senza avvisare nessuno e quali intenzioni ci sono per il futuro dell’azienda”.