Dopo gli alunni della Scuola Primaria e del Liceo Linguistico, le attività outdoor del Convitto Regina Margherita hanno coinvolto anche gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado con il progetto “Imparare esplorando”.
Guidati dagli insegnanti della scuola, che ha aderito alla Rete delle Scuole all’Aperto, e dalle dottoresse Roberta Beccaceci, Chiara Marinelli e Flavia Marinelli, dell’associazione “TUA – Territorio dell’Uomo Antico”, gli alunni delle classi seconde si sono cimentati in attività di archeologia sperimentale e botanica sistematica.
Con un approccio metodologico che coinvolge i sensi ed impatta a livello emozionale, gli alunni hanno lavorato per due giorni nello splendido parco della scuola, lontano dalle aule scolastiche, senza libri e quaderni.
Durante la prima giornata, sono stati guidati nel riconoscimento delle specie vegetali, scoprendo così gli strumenti di lavoro del botanico, dalle più tradizionali chiavi dicotomiche alle più moderne App di riconoscimento. Con una pianta del parco tra le mani, gli alunni hanno mappato le specie vegetali presenti e creato un piccolo erbario.
Nella seconda giornata hanno cambiato abito: prima, in una attività tutta manuale, hanno sperimentato la fatica fatta dall’uomo primitivo usando per la scortecciatura di piccoli rami solo alcuni frammenti di selce, quindi si sono trasformati in moderni archeologi ed hanno studiato al microscopio le tracce lasciate dai vegetali sui rudimentali utensili.
Al termine delle attività, divisi in gruppi, i ragazzi hanno dovuto applicare il metodo utilizzato nelle indagini svolte ed elaborare un poster divulgativo o un articolo: così, come membri della comunità scientifica, hanno esposto i risultati delle indagini condotte simulando un congresso tematico.
La qualità dei prodotti elaborati dagli alunni dimostra il valore della collaborazione tra la Scuola e l’associazione “Tua”: l’esperienza fatta è stata sicuramente molto formativa e senza dubbio anche molto divertente.