Nei giorni scorsi, ad Acuto, è stata ufficialmente presentata – nella splendida cornice del giardino del convento delle suore adoratrici del preziosissimo Sangue – l’associazione “R’entra” che, come da Statuto, “si propone di lavorare per il paese ed in particolare per la rivalutazione delle sue radici e del centro storico”.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra questi il sindaco di Acuto Augusto Agostini; Giuseppe Cerasa, direttore de “Le Guide ai Piaceri e ai Sapori” del quotidiano “La Repubblica”, in collegamento Skype da Roma; Lina Sparagna, della Pro Loco di Acuto; Anna Maria Pilozzi, vicepresidente de “La Caramella Buona” onlus; Paolo Sarandrea, dell’associazione culturale di Acuto “L’occhio e la Memoria”; Tonino Borgia, da pochi giorni riconfermato presidente dell’Associazione per la Gestione della Strada del Vino Cesanese; Giulia Santonico, presidente del Centro Anziani di Acuto; Claudia Bettiol, titolare del sito “Discovery Place”; Alfio Mirone, ricercatore di eccellenze, food writer ed esperto nel settore dell’enogastronomia.
A coordinare gli interventi, il maestro cuciniere Salvatore Tassa, presidente della neocostituita associazione. Presenti anche la vicepresidente Assunta Perila e la segretaria dell’associazione Giulia Bellucci.
Il progetto – come detto – nasce dalla volontà di soci e promotori di recuperare la propria identità, attraverso lo studio e la conoscenza delle proprie radici, della propria storia e delle tradizioni, e attraverso la promozione dello sviluppo culturale e della valorizzazione e conservazione del centro storico dell’antico e caratteristico borgo di Acuto.
L’idea, ha spiegato nel suo intervento introduttivo il presidente Salvatore Tassa, è quella di conoscere e far conoscere, tutelare e recuperare “quell’identità culturale della nostra comunità che la società dei consumi e l’eccessiva informatizzazione ha offuscato generando indifferenza nei confronti del rilevante patrimonio naturalistico, storico, culturale e artistico del nostro territorio”.
Due – ad oggi – gli eventi in programma nel prossimo futuro dell’associazione: il primo, che si terrà il 30 luglio e che sarà intitolato “R’entra” avrà come scopo quello di far rivivere nel centro storico atmosfere di tanti, tantissimi anni con il chiaro intento di valorizzare la bellezza e la storicità dei luoghi. L’altro, dal titolo “Lume e lustro”, in programma per il prossimo 23 settembre, ruota attorno alla memoria storica dei racconti nati da vita vera e da giornate intorno al fuoco, che si tramandavano di padre in figlio quando nelle case ancora non faceva il suo ingresso il televisore e quando il centro dell’eremo di ogni famiglia era – appunto – il caminetto.
Un progetto “molto positivo – usare le parole del sindaco di Acuto Augusto Agostini – che, aggiunto alla recente nascita di nuove attività economiche, testimonia di un paese vivo e di cittadini pronti a mettersi in gioco e a dare il proprio contributo al paese”; un progetto – aggiungiamo noi – il cui obiettivo, nobilissimo, è dunque quello di far conoscere a tutti, non solo alla gente di questo straordinario angolo della provincia di Frosinone, qual è il valore del patrimonio locale e quale il valore e il significato delle tradizioni.