Non c’è solo il gran caldo di questi giorni ad arrecare malesseri e disagi a tante persone – anziane, ma non solo – costrette a fare i conti con temperature da record e da una stringente siccità dovuta alla mancanza di piogge che, si teme, dovrà protrarsi ancora per molto; ad aumentare il calvario di questa estate rovente c’è, infatti, la notizia di questi giorni relativa al razionamento dell’acqua previsto dal decreto regionale firmato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in cui si proclama lo “stato di calamità naturale” per l’intero territorio della Regione Lazio e fino alla data del 30 novembre 2022 a causa della grave crisi idrica determinatasi per l’assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni.
Una notizia – questa – in palese contraddizione con quanto sta accadendo in questi giorni in vari punti della città di Anagni – e in molti altri Comuni della provincia di Frosinone – dove sempre più numerose sono le perdite d’acqua dalle condutture sempre più obsolete e danneggiate.
La perdita idrica in località Finocchieto di Osteria della Fontana
Un esempio su tutti, la perdita – in atto in questo momento – in zona Finocchieto di Anagni dove i residenti assistono esasperati, da giorni, a quello che di fatto è ormai uno stato di completo abbandono da parte del gestore idrico Acea Ato 5. L’ultimo grave guasto alle condutture viene segnalato da diverse e riguarda un enorme perdita di acqua che fuoriesce dal sottosuolo e va a gettarsi nella vicina fognatura. Uno spreco terrificate, specie in tempi come quelli che stiamo vivendo.
Come emerge dal video inviato da un lettore di anagnia.com, da una c’è parte il decreto del presidente Nicola Zingaretti, dall’altra questa perdita idrica di proporzioni abnormi. Questo vero e proprio torrente d’acqua documentato da queste immagini registra un quadro della situazione esauriente e drammatico. Una vergogna tutta italiana che non lascia indifferenti neanche i cittadini più disincantati.
Possibile che il gestore del servizio idrico abbia abbandonato all’incuria tante zone della provincia mentre allo stesso tempo le perdite vengono consapevolmente trascurate?
La parola ai residenti: “una vera vergogna”
“L’unico responsabile – sbottano i residenti – è ACEA Ato 5, che però non è mai intervenuta, nonostante le segnalazione degli amministratori di condominio e le chiamate quotidiane di tutti noi che abitiamo in questa zona”.
La dispersione di acqua è immane. Lo spreco di un bene così prezioso, di cui troppo spessi si sottavaluta l’importanza, deve far riflettere ed indignare. Si spera in un intervento risolutivo entro breve.