“Ancora una volta si dimostra l’incapacità e l’inefficienza dell’amministrazione del sindaco Natalia”; Cittàtrepuntozero, il gruppo politico che fa capo in consiglio comunale al dott. Fernando Fioramonti, prende spunto dalla notizia pubblicata ieri – giovedì 23 giugno 2022 – sul sito ufficiale della Regione Lazio, mediante il portale di LazioCrea, del mancato finanziamento da parte dell’ente regionale del prestigioso Festival Medievale e Rinascimentale di Anagni, per puntare il dito contro l’amministrazione comunale.
La compagine guidata dal sindaco Daniele Natalia, rispondendo ad un bando regionale, “ha presentato un progetto che non ha raggiunto il punteggio minimo affinché fosse ritenuto finanziabile, determinando così la perdita di circa 40.000 € di budget che avrebbero finanziato parte dell’evento estivo più importante per la città dei papi”, scrivono in una nota inviata a questa redazione Fioramonti e il suo gruppo.
“L’ennesima bocciatura, l’ennesima figuraccia di un’amministrazione approssimativa e inefficiente”, incalza Cittàtrepuntozero: “la tanto sbandierata vocazione turistica e culturale della città impressa da Natalia & Co. è racchiusa tutta in questa bocciatura”.
E, ancora: “il Festival Medievale è la manifestazione più importante della città di Anagni e anche dell’intero panorama culturale e teatrale italiano. Il merito dell’importanza del prestigio di tale evento lo si deve esclusivamente al sindaco Bruno Cicconi e all’intuizione geniale del compianto professor Giovanni Stella. Il compito delle amministrazioni che si sono succedute negli anni a venire è stato semplice: conservare e preservare questo gioiello culturale”.
“L’amministrazione Natalia – si legge in una nota inviata a questa redazione – evidentemente con approssimazione e scarsa propensione alla conservazione e valorizzazione dei tesori culturali e storici di Anagni, ha predisposto un’edizione 2022 meno all’altezza delle precedenti edizioni, determinando la bocciatura della Regione Lazio. Eventi di singole associazioni e di piccoli comuni hanno surclassato in graduatoria il Comune di Anagni”.
Per salvare la manifestazione – secondo Fioramonti e il suo gruppo certamente l’amministrazione dovrà destinare fondi comunali per 40.000 € a copertura del mancato finanziamento. “E, a farne le spese saranno ovviamente altri settori dell’attività amministrativa. Se per l’amministrazione Natalia la valorizzazione della cultura e del turismo si concretizza nel fare foto e storie su Instagram, passeggiare in bici tra le auto, presenziare ad inaugurazioni private ed eventi, distrarre fondi di altri settori amministrativi per coprire gli errori compiuti nella presentazione di progetti culturali, allora siamo in buone mani. Come Cittatrepuntozero condanniamo quanto avvenuto e chiederemo conto degli errori commessi ai nostri amministratori, che meritano alle prossime elezioni di andare a casa”.
La risposta dell’assessore Carlo Marino: “da Fioramonti politica schizofrenica e opportunista”
“Il consigliere Fioramonti ha perso, ancora una volta, una buona occasione per tacere. Ma, del resto, della poca preparazione sui temi e della diffusione di false informazioni ha fatto i suoi cavalli di battaglia di stile politico”; risponde così, piccato, l’assessore alla Cultura del Comune di Anagni dott. Carlo Marino alla nota stampa di Cittàtrepuntozero.
“La nostra proposta programmatica per il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale – spiega Marino in una nota inviata ad anagnia.com – è stata infatti ammessa al bando di LazioCrea, a dimostrazione che il progetto è stato ritenuto valido, ma dichiarata “non finanziabile” a causa della mancanza di fondi. Il bando in questione, oltre ad essere stato concepito e strutturato male, ha generato aspettative fin troppo elevate in tutti i Comuni e le associazioni che potevano rispondere”.
“Posso comprendere le logiche politiche, soprattutto ad un anno dalle prossime elezioni regionali, ma ammettere e poi non finanziare uno dei festival teatrali più importanti d’Europa – che, voglio sottolineare, grazie al lavoro della nostra Amministrazione è da due anni consecutivi inserito nelle “best practices culturali” della Regione Lazio – è un autogol clamoroso, specialmente per chi, giusto qualche giorno fa, in Sala Gialla, ha detto di essere a disposizione di città ed amministrazioni che hanno investito in cultura e turismo con risultati positivi sotto gli occhi di tutti”.
“Ecco, mi auguro che la Regione Lazio, e soprattutto gli uomini e le donne che rappresentano questo territorio, benché con altri riferimenti politici – aggiunge Marino – possano tornare sui propri passi e ricordare di essere ciociari prima che uomini e donne di partito. Solo così potranno contribuire positivamente, nella buona pratica e non a parole, allo sviluppo del territorio e di uno degli eventi culturali, il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, che meglio lo caratterizzano”.
E prosegue: “detto questo, non sarà una graduatoria di LazioCrea ad impedirci di organizzare e presentare alla città ed ai turisti la XXIX Edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale, con la qualità ed i successi che caratterizzano la manifestazione da quattro anni a questa parte. Abbiamo organizzato grandi edizioni del Festival durante la pandemia, quando le condizioni erano decisamente avverse e difficili, ottenendo risultati eccellenti, non vedo perché non dovremmo o potremmo farlo adesso.
Invito il Consigliere Fioramonti a presenziare a qualche spettacolo dell’edizione in programma per quest’anno poiché nei quattro anni precedenti francamente non l’ho mai visto e, viene da domandarmi, come si possa parlare di una manifestazione culturale senza avervi minimamente mai messo piede”.
“Se dovremo andare a casa lo decideranno gli anagnini – conclude Marino – ma se l’alternativa è lui, che incarna una politica schizofrenica e opportunista credo che la città non avrà difficoltà di scelta. Anzi voglio dare un consiglio a Fernando: già a livello nazionale è calato il sipario sulla esperienza a 5 stelle, impari da lì, prenda spunto se non vuole fare la stessa fine a livello locale”.