Una Provincia che ha mostrato muscoli e cervello, conquistando podi importanti non solo per le strutture interne, come la Stazione Unica Appaltante e l’innovativa task force per il Pnrr, ma anche per l’indiscusso ruolo di ‘Casa dei Comuni’ che ha dimostrato di svolgere non solo attraverso le funzioni centrali (viabilità ed edilizia scolastica) ma anche con un continuo e proficuo dialogo con gli amministratori. La gestione Pompeo è risultata essere un vero e proprio ‘modello’ – lo ha decretato anche uno studio condotto da Upi e Università di Perugia – da imitare per restituire all’ente Provincia la dignità istituzionale che merita, quella sancita nero su bianco dalla Costituzione italiana.
Un bilancio senza dubbio più ampio rispetto al previsionale 2022, quello tracciato oggi dal presidente della Provincia, Antonio Pompeo, al cospetto dell’assemblea dei sindaci riunita per il secondo passaggio dello strumento finanziario che, ora, dovrà tornare in Consiglio provinciale per la ratifica finale.
L’Assemblea dei sindaci di oggi ha dato parere positivo al bilancio della Provincia di Frosinone: in aula erano presenti 63 sindaci o loro delegati: in 54 hanno votato. Il presidente Antonio Pompeo ha sottolineato come l’approvazione del bilancio della Provincia sia “un atto importante, che testimonia il lavoro portato avanti in questi due mandati, in un quadro istituzionale incerto e nebuloso, dove le risorse a nostra disposizione sono state, e sono tuttora, di gran lunga più esigue rispetto a quelle necessarie per le funzioni da esercitare. Ma è anche un riconoscimento al lavoro di sinergia tra parte politica e parte tecnica. Voglio ringraziare, dunque, tutti i colleghi amministratori che, con il loro voto favorevole, hanno espresso fiducia nell’operato dell’Amministrazione provinciale e formulare ancora i miei auguri ai nuovi sindaci eletti e a quelli riconfermati alla guida dei loro Comuni. A tutti, inoltre, voglio esprimere apprezzamento e stima per quanto fatto in questi ultimi due anni, alle prese con un’emergenza senza precedenti che ci ha messo a dura prova con le esigenze delle comunità, le criticità derivanti da una difficile congiuntura economica e dalle tante difficoltà legate alla gestione dei problemi connessi con la pandemia”.
Un saluto particolare lo ha riservato ai nuovi sindaci eletti (Riccardo Mastrangeli a Frosinone, Angelo Mattoccia a Pofi e Antonio Iaconelli a San Biagio Saracinisco) e a quelli riconfermati: Gioacchino Ferdinandi a Piedimonte San Germano, Paolo Fallone a San Giovanni Incarico, Pancrazia Di Benedetto a Campoli Appennino, Marco Scappaticci a Picinisco e Oreste De Bellis a Castelnuovo Parano.
IL BILANCIO NEL DETTAGLIO
“Se diamo uno sguardo ai numeri, parliamo di un bilancio che prevede un equilibrio finanziario di competenza pari a 161.952.976 euro, con previsioni di cassa che parlano di un saldo finale attivo di 51.662.180 a fronte di un fondo cassa iniziale di 44.051.452 euro.
Le entrate correnti del 2022 ammontano a 39 milioni e mezzo di cui 19,5 milioni di euro per Rc Auto; 15,5 milioni per Ipt e 4,5 milioni per Tefa (Tributo Esercizio Funzione Ambientale). Il dato da evidenziare è che sono rimaste invariate le aliquote per RC Auto (16%) e la tariffa dell’Ipt. Un dato che, senza dubbio, salta agli occhi è quello relativo al Piano triennale delle Opere Pubbliche: il bilancio racconta di investimento per un totale di oltre 110 milioni di euro”.
LA VIABILITÀ
“In tema di viabilità la Provincia ha in corso una procedura per sottoscrivere 6 accordi quadro (uno per ciascuna area in cui è suddiviso il territorio provinciale) per un totale di circa 80 milioni di euro in 4 anni e di circa 15 milioni di euro per il solo 2022. Sistemazione del piano viabile, bonifica di tratti dissestati, contrasto al dissesto idrogeologico, nuova segnaletica, barriere di sicurezza, monitoraggio e messa in sicurezza di ponti e viadotti: sono queste le priorità che saranno affrontate con la messa in campo degli interventi mirati ad aumentare la qualità della circolazione stradale ma, soprattutto, le condizioni di sicurezza nelle arterie di competenza provinciale. A questo si aggiungano altri 800.000 euro di fondi provinciali per la manutenzione ordinaria delle strade”.
L’EDILIZIA SCOLASTICA
“Per quanto concerne l’edilizia scolastica l’azione della Provincia è sempre più incisiva, anche in considerazione della necessità di adeguare le strutture alle nuove misure varate dal Governo per il dopo Covid. Grazie al lavoro fatto in questi anni, ancor più intensificato negli ultimi mesi, e al supporto dell’Upi, le Province stanno tornando a consolidare il loro ruolo di istituzione degli investimenti a livello locale. Nel 2022 saranno appaltati lavori per 74 milioni di euro di cui la metà sono fondi legati al Pnrr e la restante fondi ministeriali. A questi si aggiungano ulteriori 500.000 euro di fondi provinciali per la manutenzione ordinaria delle scuole”.
AMBIENTE E RACCOLTA DIFFERENZIATA
“Un altro settore a cui abbiamo dedicato e stiamo tuttora dedicando attenzione è l’ambiente: in questi anni abbiamo puntato su un obiettivo fondamentale quale il potenziamento della raccolta differenziata, mettendo a disposizione dei Comuni risorse fondamentali per l’acquisto delle attrezzature e dei servizi. Abbiamo pubblicato bandi per 16 milioni di euro e continuiamo con il potenziamento della raccolta differenziata sui nostri Comuni attraverso un nuovo bando che metterà a disposizione delle Amministrazioni oltre 6 milioni di euro per implementare il servizio, anche sulla scorta delle tante isole ecologiche che i nostri Comuni hanno attivato, grazie ai fondi erogati dalla Provincia.
IL PUNTO SULLE PROVINCE
“Non è stato facile governare la Provincia di Frosinone in questi anni e, soprattutto, negli ultimi due, caratterizzati da un’emergenza senza precedenti che da sanitaria è diventata, ben presto, anche economica, sociale e occupazionale. Abbiamo dovuto affrontare le criticità legate a risorse insufficienti, al personale dimezzato, alle competenze non sempre chiare per le quali, ora, si spera procederemo a stretto giro con la revisione del Tuel, arrivata già sui tavoli di Camera e Senato. Siamo amministratori e sappiamo bene che il nostro ruolo è quello di affrontare le questioni quotidiane e cercare di risolverle, con responsabilità e impegno. E lo abbiamo fatto. Un risultato su tutti: avere ridato centralità e dignità a un Ente che pensavano fosse marginale. Oggi la Provincia di Frosinone si è ripresa il suo ruolo, con potere decisionale su questioni riguardanti il territorio, il suo sviluppo, il futuro dei nostri figli. E questo dobbiamo sottolinearlo con orgoglio”.
LE OPPORTUNITÀ E LA SFIDA DEL FUTURO
“Il bilancio di previsione è il nostro strumento principale per la programmazione su tutti i comuni, anche alla luce di un’opportunità che potremmo senza timore definire ‘irripetibile’: la sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che non solo ci consente di catalizzare risorse importanti ma che, con una programmazione e pianificazione organica e strategica, ci invita a disegnare il territorio del futuro, attraverso progettazioni che non avremmo potuto immaginare senza uno strumento come quello del Pnrr.
Così come è strutturato, non solo
consentirà all’Amministrazione provinciale di continuare a svolgere il suo
ruolo con una sempre maggiore incisività e centralità sullo scacchiere
istituzionale, ma soprattutto è lo strumento per garantire ai 91 comuni del
territorio servizi fondamentali per lo sviluppo e la crescita, anche e
soprattutto attraverso le eccezionali opportunità offerte dal Pnrr, una sfida
che la Provincia ha immediatamente accettato, istituendo, seconda in Italia
dopo quella di Monza e Brianza, una task force interna che, coadiuvata da una
Fondazione specializzata in bandi e progettazione, assiste le Amministrazioni
locali sin dalla prima fase della progettazione. Rendere più competitivo e
attrattivo il nostro territorio, difenderne gli interessi, valorizzarne le
peculiarità, evidenziarne le eccellenze anche fuori dai confini nazionali sono
le battaglie da vincere insieme, convogliando energie e competenze in un lavoro
di squadra a prescindere dall’appartenenza politica. Per quanto mi riguarda
questo è il compito di un amministratore locale, una missione che, insieme al
Consiglio, ho portato avanti negli anni dei miei due mandati e che continuerò
fino alla fine a fare anche nei prossimi. Quella che lascio è sicuramente una
Provincia più moderna, più competitiva, istituzionalmente più autorevole ma
soprattutto pronta ad accettare e vincere sfide importanti come quella in cui
stiamo già dimostrando di aver attirato cospicue risorse: il Piano nazionale di
Ripresa e Resilienza. Il mio appello – ha chiosato Pompeo al termine di un
intervento inteso e sentito – è quello a continuare il percorso intrapreso,
indipendentemente dalle etichette politiche e da chi sarà il prossimo
presidente: con la Provincia che cresce, è l’intero territorio che cresce di
pari passo”.