Via Capannaccio – estrema periferia di Anagni – e relativi residenti abbandonati al loro destino dal Comune di Anagni, come abbiamo avuto modo di raccontare, alcuni mesi fa in questo articolo, e oggi anche da ACEA Ato 5, gestore del servizio idrico.
Malgrado le segnalazioni e le richieste avanzate da diverse settimane a questa parte dagli stessi residenti, infatti, nessuno si è ancora presentato per riparare l’importante guasto che da tempo provoca la perdita di una grande quantità di acque chiare.
“Proprio in queste settimane che si discute molto di siccità ed emergenza idrica è sotto gli occhi di tutti la gravità della situazione che si è venuta a creare nella nostra contrada – spiegano i residenti – attendiamo con ansia che qualcuno si ricordi di noi e venga a riparare immediatamente questo gravissimo guasto”.
Secondo quanto emerge dai dati pubblicati nel rapporto annuale Ecosistema urbano di Legambiente, a Frosinone e provincia il 62,5% dell’acqua non raggiunge le case e si perde nel tragitto. Acqua sprecata, come nel caso specifico raccontato ieri l’altro dal nostro giornale (fortunamente, in questo caso, prontamente sistemato), sia anche come nel caso di via Capannaccio che raccontiamo qui. Quanto a dispersione idrica, nel Lazio soltanto Latina regala una performance peggiore. Allo stesso tempo, come emerge dal report dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, Frosinone si aggiudica la palma di città dalla bolletta dell’acqua più cara in Italia, con una spesa media annuale di oltre cinque volte superiore ad una metropoli come Milano. Come a dire il danno e la beffa.
AGGIORNAMENTO: alcuni nostri lettori ci informano che il guasto è stato riparato, dopo circa dieci giorni, nel corso della giornata di ieri, venerdì 8 luglio.