I primi dubbi da ragazzina, le domande alle persone più grandi di lei che nei primi anni della sua vita l’hanno inondata di affetto, poi la scoperta: è stata adottata quando era ancora piccolissima. Oggi, che di anni ne ha 74, prova – supportata dai suoi famigliari – a ricostruire le sue origini.
Franca Intemuto, oggi mamma e nonna affettuosissima, parla ad anagnia.com del suo desiderio più grande: quello di ritrovare la sua madre biologica o, quantomeno, di avere notizie certe su quello che è stato poi il suo destino dopo che ha affidato la piccola Franca alle cure amorevoli di un istituto, l’orfanotrofio di Villa Pamphili di Roma.
“È un’esigenza che ho sempre sentito dentro, benché la mia famiglia adottiva, sin da bambina, non mi abbia mai fatto mancare niente – spiega Franca al nostro giornale – mi sento incompleta, una sensazione difficile da descrivere”.
Franca, come spiega lei stessa, è nata da una ragazza giovanissima di Priverno nel 1948 quando, soprattutto nei piccoli paesi, una gravidanza fuori dal matrimonio era considerata un motivo di vergogna; “per questo la mia mamma biologica, dopo aver scoperto di essere incinta, è stata mandata da Priverno a Roma dove ha trascorso il periodo della gravidanza e dove ha potuto tenere il pancione lontano dagli occhi indiscreti dei suoi concittadini“.
La mamma di Franca – la signora Antonia Petrella – era, infatti, originaria di Priverno: questo si evince dalla documentazione che la stessa Franca ha potuto reperire nel corso delle sue ricerche. Nata il 22 settembre 1923 sarebbe poi emigrata in Canada, precisamente ad Hamilton, nel 1961. Da lì, però, si perdono le tracce della donna.
“La mia speranza è di riuscire a trovare qualcuno, anche molto anziano, che sappia darmi notizie su di lei, magari qualcuno di Priverno, vicino a Latina, città in cui mia madre è nata e cresciuta”, spiega Franca al nostro giornale.
E conclude: “è per questo che lancio un appello attraverso il vostro giornale: so bene che quasi sicuramente mia madre potrebbe non essere più in vita, ma sarei ugualmente felice se trovassi qualcuno che potesse dirmi qualcosa in più su di lei e su ciò che ha fatto della sua vita. Colgo l’occasione per ringraziare i miei parenti e la mia famiglia per il supporto e per l’aiuto che mi stanno dando in questa mia ricerca”.
Chiunque fosse in grado di fornire notizie utili alla signora Franca riguardo a sua madre Antonia può rivolgersi direttamente all’indirizzo email della nostra redazione redazione[@]anagnia.com , allegando un recapito al quale poter essere ricontattati. Sarà premura di questa redazione girare immediatamente la segnalazione ai famigliari della signora Franca.