“Noi consiglieri di minoranza non saremo presenti alla seduta del Consiglio comunale convocato per giovedì 21 luglio 2022 con all’ordine del giorno la nomina del Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2022/2025, in quanto l’iter non è rispettoso del regolamento comunale in materia”; è quanto si legge in una nota inviata a questa redazione dai consiglieri comunali di minoranza Alessandro Cardinali, Nello Di Giulio, Fernando Fioramonti, Sandra Tagliaboschi e Valeriano Tasca.
“La convocazione del Consiglio – è scritto ancora nella nota – è stata notificata il giorno 19 luglio, congiuntamente a quella della relativa Commissione consiliare di bilancio. I lavori del Consiglio sono fissati alle ore 11, soltanto un’ora, un’ora e mezza dopo la riunione della Commissione (convocata alle 9.30 in prima convocazione e alle 10 in seconda). Entrambe le convocazioni sono in via d’urgenza”.
“Contestiamo i tempi della convocazione e la sua natura, in quanto l’argomento da trattare non rientra nei casi d’urgenza stabiliti dal regolamento comunale, che sono limitati alle discussioni che non consentono l’osservanza dei termini per la convocazione ordinaria e straordinaria. Il parere tecnico favorevole alla deliberazione, infatti, è stato rilasciato il 15 luglio 2022, pertanto ci sono stati i tempi per convocare un Consiglio comunale non in via d’urgenza. Senza tenere conto che il Collegio dei revisori dei conti è scaduto il 23 maggio 2022, prorogato per altri 45 giorni.
Si tratta, quindi, di scadenze ben note da tempo, circostanza che avrebbe permesso di evitare una convocazione così a stretto giro. Una “urgenza provocata”, secondo noi consiglieri, da una lentezza politico-amministrativa e non un’urgenza dettata dalle reali esigenze previste dal regolamento“.
“E’ oltretutto impensabile che, dato il poco tempo che intercorre tra lo svolgimento della Commissione e quello del Consiglio, i tredici curriculum vitae dei professionisti che sono agli atti possano essere valutati e comparati, per la selezione, con l’attenzione richiesta. Tanto più che la proposta di delibera non contiene i criteri di valutazione da adottare.
Va sottolineato, inoltre, che l’arrivo di un nuovo assessore al bilancio in Giunta non ha cambiato di una virgola il modus operandi di questa amministrazione, nonostante le sue dichiarazioni improntate alla collaborazione con tutti.
A fronte di tante leggerezze e della reiterazione di comportamenti scorretti e poco responsabili, non parteciperemo ai lavori della Commissione e del Consiglio per non sanare metodi di lavoro inaccettabili e non rispettosi del ruolo dei consiglieri comunali, che non possono essere considerati soltanto alzatori di mano”.