I Carabinieri della Compagnia di Frascati, con il rinforzo di decine di militari provenienti dalle Compagnie Roma Casilina, Velletri, Palestrina, Castel Gandolfo, Colleferro, Tivoli e Subiaco, e con l’apporto di un’unità cinofila di Santa Maria di Galeria, hanno eseguito una nuova operazione di controllo del territorio nelle zone di Tor Bella Monaca e Rocca Cencia mirata a prevenire fenomeni di illegalità diffusa e di degrado.
L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Matteo Piantedosi in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di 5 persone gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari li hanno notati mentre stavano cedendo, in cambio di denaro, dosi di cocaina ai rispettivi acquirenti.
Nei guai sono finiti un romano di 36 anni con precedenti, un 33enne proveniente dalla provincia di Viterbo, anche lui con precedenti, un cittadino algerino di 30 anni, nella Capitale senza fissa dimora e incensurato, un cittadino colombiano di 34 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, e un cittadino tunisino di 20 anni, incensurato.
I militari hanno sequestrato complessivamente 232 dosi di cocaina e la somma di circa 1.320 euro in contanti, trovata nella disponibilità degli indagati, ritenuta probabile provento della loro attività illecita. Il 20enne tunisino, in particolare, è stato trovato in possesso di 170 involucri di cocaina, per un peso complessivo di oltre 60 g, pronti per essere smerciati nella piazza di spaccio di via dell’Archeologia.
Tutti i loro “clienti” sono stati identificati e segnalati alla Prefettura di Roma in qualità di assuntori di droghe.
I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, nell’ambito della stessa attività, hanno notificato un provvedimento di revoca degli arresti domiciliari con conseguente espiazione della pena residua in un istituto penitenziario ad un romano di 35 anni, ritenuto responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio e di tentata estorsione commessi a Roma nel 2019. L’ordinanza, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma, è scaturita dalle segnalazioni effettuate all’AG dagli stessi Carabinieri in merito all’installazione, da parte dell’uomo, di 4 telecamere che riprendevano l’ingresso e l’esterno della sua abitazione. Il 35enne non ha provveduto a rimuoverle nemmeno dopo le reiterate diffide giunte dall’AG, creando di fatto un ostacolo alla verifica del rispetto delle prescrizioni del provvedimento cui era sottoposto.
Nel corso dell’attività sono state identificate circa 200 persone e controllati 140 veicoli.
Tutti gli arrestati sono stati condotti in caserma e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa delle udienze presso le aule di piazzale Clodio, al termine delle quali tutti gli arresti sono stati convalidati.