Una replica piccata e vibrante. E parole di fuoco; a rivolgerle alla minoranza consiliare – e, dunque, ai consiglieri Alessandro Cardinali, Sandra Tagliaboschi, Fernando Fioramonti, Nello Di Giulio e Valeriano Tasca – è, attraverso il nostro giornale, il primo cittadino di Anagni avv. Daniele Natalia. Al centro del dibattito politico, ma anche personale, la questione – aperta ieri da anagnia.com e da un articolo su “Il Messaggero” a firma del prof. Paolo Carnevale – riguardante la requisizione dei loculi al cimitero comunale per mancanza di spazi sepolcrali.
All’opposizione, che ha duramente criticato l’amministrazione comunale parlando di “questione umana e morale, oltre che amministrativa”, il sindaco risponde a chiare lettere: “la vera immoralità sta nelle loro parole: un modo becero, il loro, di iniziare la campagna elettorale, con il quale si prova a speculare e a fare leva sulle emozioni delle persone. Avrebbero potuto contestare qualsiasi altra mancanza di questa amministrazione, ma il fatto che abbiano colto la palla al balzo per puntarmi il dito contro in occasione della pubblicazione di questa ordinanza dimostra non solo la loro incompetenza amministrativa, ma anche la loro pochezza umana“.
Per il sindaco, infatti, l’ordinanza n. 32 datata 26 luglio 2022, non è stata nient’altro che “un atto imposto dalla Legge”: “ogni amministrazione di città, grande o piccola, è tenuta istituzionalmente ad garantire la sepoltura delle salme all’interno del cimitero comunale. Il tutto, ovviamente, in base al fabbisogno stabilito e ai regolamenti comunali, e non certo facendo lavorare la fantasia, ma seguendo andamenti demografici statistici e di conseguenza programmando per tempo“.
“A tutti gli eredi dei defunti ubicati nei loculi visibilmente abbandonati abbiamo inviato una raccomandata con ricevuta di ritorno, affiggendo – inoltre – degli avvisi all’interno del cimitero per richiedere il rinnovo delle concessioni dei loculi scadute“.
“Seguito, dunque, alla lettera l’iter previsto dal regolamento, e checché ne dicano gli esponenti della minoranza, ora il Comune è tenuto a requisire tali loculi per i quali non sono state rinnovate le concessioni e a traslare le spoglie mortali dei defunti, ovviamente adoperando la massima cura e rispetto, nei colombari comunali. Altri mille Comuni italiani, tra questi i vicini Piglio, Ferentino e altri, l’hanno fatto prima di noi, dando esempio di disporre di un ottimo apparato politico-burocratico, efficiente e virtuoso. Se non avessi firmato l’ordinanza, allora – in quel caso – la mia amministrazione avrebbeo dovuto essere, sì, meritevole di fortissima censura e di accesa contestazione“.
Il sindaco, poi, si sofferma a parlare della realizzazione di nuove aree a cui destinare le future sepolture: “a breve inizieranno i lavori per la costruzione di nuovi loculi; la San Lorenzo spa (società che si occupa della progettazione, costruzione e gestione del nuovo cimitero Comunale nonché della sua manutenzione – n.d.r.) ha presentato un progetto per realizzare il terzo e quarto lotto e, appunto, i lavori inizieranno a breve“.
“Inoltre, dopo tanti anni di attesa la nostra ammistrazione ha iniziato i lavori di sistemazione del cimitero vecchio, con opere che ci permettono di ampliare, mantenere e rendere decorose le strutture cimiteriali comunali, così da essere riconsegnate nuove e adeguate alle esigenze dei cittadini; ma questo – spiega il sindaco Daniele Natalia – dalla minoranza non ci viene riconosciuto. Da loro, solo critiche veramente stupide ed infamanti; e sia chiaro: non è certo questa mia replica è solo per rendere la giusta informazione ai miei concittadini e non certo per rispondere alle loro bassissime critiche”.