Scegliere di trasformare il ricordo di una persona cara in speranza e in un futuro per tanti bambini e ragazzi che hanno bisogno di cure e per le loro famiglie, provando a rendere migliori le loro giornate in cui ricoveri lunghi e ripetuti rischiano di far perdere positività e vitalità; questo perché, quando si ammala un figlio, si ammala tutta la famiglia. A farlo, la famiglia tutta di Lilia Picchio, l’anagnina venuta a mancare nei giorni scorsi all’ospedale “San Raffaele” di Cassino dopo aver fieramente combatutto contro una malattia terribile e segnante.
In occasione delle esequie – infatti – i famigliari di Lilia, invece dei fiori, hanno preferito raccogliere piccole quote in denaro per realizzare un gesto solidale pregno di significato e per far rivivere il ricordo di Lilia aiutando concretamente l’associazione “Le Ali di Flavio” nell’assistenza quotidiana ai malati.
Alla fine, l’importo raccolto è stato di 820 euro che sono già stati inviati, tramite bonifico bancario, all’associazione. Un gesto di straordinaria solidarietà che ha certamente arricchito di significato il ricordo di Lilia, e che dà una speranza a chi soffre e ha bisogno, come le tante persone assistite ogni anno da “Le Ali di Flavio” il cui compito – lo ricordiamo – è di promuovere la solidarietà sociale attraverso iniziative rivolte ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie, con lo scopo di migliorare la qualità dei percorsi terapeutici che li coinvolgono, mettendo a disposizione, con la supervisione del personale medico, tutto ciò che può facilitare la permanenza nei Reparti Oncoematologici.