Non c’è solo il controllo capillare del territorio e la caccia a malviventi, truffatori e spacciatori nell’opera insostituibile ed importantissima che i Carabinieri di Anagni realizzano ogni giorno, molto spesso silenziosamente e con spirito di servizio, in città e nei Comuni viciniori. La loro – c’è da dirlo – è una vita quotidiana fatta soprattutto di vicinanza alle persone, in particolar modo quelle più deboli, che in questo territorio vivono; una vicinanza testimoniata dall’episodio capitato proprio questa mattina, all’estrema periferia della città, dove un uomo molto anziano, sofferente di demenza senile, è sfuggito al controllo dei famigliari e, dopo essere uscito di casa attorno alle 9.30 del mattino, si è allontanato di circa sette chilometri.
Immediate sono scattate le ricerche, sia da parte di parenti ed amici sia anche – appunto – delle Forze dell’Ordine. L’uomo è stato ritrovato – fortunatamente in buone condizioni di salute – attorno alle 16.30, seduto in terra, non lontano da una strada abbastanza trafficata. Ad avvicinarsi a lui, per primi, sono stati proprio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radio Mobile della Compagnia di Anagni che, come prima cosa, gli hanno dato dell’acqua e poi hanno fatto intervenire un’ambulanza dell’Ares 118 per farlo visitare.
L’uomo, pur avendo camminato per diverse ore sotto al sole cocente, non sembrava particolarmente provato, anzi – alla vista dei militari – ha anche accennato un sorriso. Alle operazioni di ricerca hanno partecipato anche altre pattuglie di Stazioni vicine. Dai famigliari dell’uomo, attestati di stima e ringraziamenti per gli stessi Carabinieri.
Un’azione spontanea, e non di lavoro, quella compiuta oggi dai militari anagnini: perché per tendere la mano ci vuole il cuore, e questo batte forte anche sotto un’uniforme.