Una tavola rotonda con i portatori di interesse per la valorizzazione del territorio si è tenuta sabato 23 luglio presso il Museo Preistorico di Pofi, prima azione del progetto PERORA – Paesaggio, valori e valorizzazione, strumento divulgativo dell’Università di Roma La Sapienza.
Al tavolo della discussione erano presenti amministrazioni, pro-loco, associazioni, cooperative, musei, ecomusei, biblioteche e liberi professionisti interessati alla valorizzazione del territorio in chiave innovativa: partendo dal basso, da rocce, fossili, minerali e forme del paesaggio e dal loro valore come patrimonio naturale. Attraverso questi elementi il racconto di un territorio si arricchisce del “prima”, del principio della storia, che è in grado di evidenziare come la natura geologica dei luoghi possa influenzare le scelte insediative dei nostri antenati, l’uso delle risorse e l’adattamento delle attività umane alla morfologia del territorio.
Ad accogliere gli ospiti, i saluti istituzionali del Sindaco di Pofi, Angelo Mattoccia, dell’Assessore alla cultura, Marco Savarese, del Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra Sapienza, prof. Maurizio Del Monte, della Responsabile del progetto dott.ssa Alessia Pica e dei presidenti delle Associazioni e Cooperative partner del progetto: TUA – Territorio dell’Uomo Antico, Gottifredo, ETICAE – stewardship in action, Ent dei Monti Ernici.
La tavola rotonda è stata occasione di presentazione del progetto e in particolare della Scuola di formazione in Valorizzazione del patrimonio geologico e culturale, per la quale sono aperte le iscrizioni (scadenza 5 agosto, il bando di partecipazione e il modulo di iscrizione sono disponbili sui profili social di Perora – Paesaggio, valori e valorizzazione).
La scuola di formazione, seconda fase del progetto, partirà in settembre con un ciclo di seminari sui temi Territorio e Patrimonio, Sostenibilità, Strategie ed esempi di valorizzazione, sarà rivolta a chiunque voglia formarsi sui temi del progetto, al fine di acquisire conoscenze e competenze per la progettazione nell’ambito del turismo sostenibile in provincia di Frosinone. Le lezioni si terranno una volta a settimana, il sabato, per 2 mesi (settembre – ottobre). Al termine, i partecipanti alla scuola si dedicheranno, attraverso un ciclo di workshop applicativi (novembre), alla realizzazione di proposte di valorizzazione di siti segnalati dai portatori di interesse.
La riflessione nel corso della mattinata ha evidenziato, con il supporto di Pietro Antonucci, Guida Turistica, le potenzialità del patrimonio culturale della provincia, il fermento attuale attorno al tema, ma anche le difficoltà di valorizzare al meglio la risorsa. Discorso simile ha riguardato il patrimonio naturalistico, per il quale Riccardo Copiz, Ecomuseo Orto del Centauro Chirone, ha segnalato diversi esempi di valorizzazione tutt’altro che sostenibile.
I portatori di interesse sono stati coinvolti in un’attività partecipativa, attraverso la quale loro stessi hanno evidenziato cosa Mantenere, Organizzare, Valorizzare, Eliminare (metodo M.O.V.E.) per i siti di valore integrato per il patrimonio geologico e culturale sul loro territorio di competenza.
La Scuola di formazione in Valorizzazione del patrimonio geologico e culturale sarà occasione di diffondere la consapevolezza dei valori e delle potenzialità del patrimonio geologico del nostro territorio e di concretizzare, attraverso la rete tra comunità accademica, enti territoriali e stakeholders locali, una strategia di tutela e di valorizzazione dei beni ambientali e culturali che miri al progresso economico dell’area, in chiave sostenibile.