Nel periodo estivo, a scuole chiuse, i lavoratori, gli assistenti ed autisti dipendenti della ditta TSA e Fratarcangeli, quest’ultime aggiudicatarie dell’appalto per la gestione del trasporto scolastico a Monte San Giovanni Campano, ripercorrono lo stesso dramma, oramai da anni, relativo al mancato pagamento dello stipendio. A denunciarlo, in una nota inviata a questa redazione, sono i responsabili della FIT CISL di Frosinone che spiegano: “i lavoratori del servizio scuolabus hanno percepito l’ultimo stipendio nel mese di maggio. Oggi che siamo ad agosto manca la retribuzione dello stipendio di giugno e dello stesso TFR.
“Un servizio – è scritto nella nota inviata a questa redazione – svolto in maniera impeccabile da parte delle maestranze viene messo a disposizione dei ragazzi della scuola dell’infanzia, delle scuole primarie, delle scuole secondarie di primo grado, nonché dei ragazzi disabili del Centro e delle frazioni limitrofe del Comune di Monte san Giovanni Campano“.
Proprio per queste gravi motivazioni i lavoratori si sono rivolti alla Fit Cisl di Frosinone, consapevoli di vedere tutelati i propri diritti. “E’chiaro ancora una volta che le aziende adottano il solito brutto vizio di non liquidare gli stipendi ai lavoratori – spiega Mauro Musa, responsabile del TPL per le aziende private della Fit Cisl di Frosinone – per mera opportunità unilaterale rimane questo un sistema comodo, talmente comodo che esse (le aziende) non si rendono conto che i lavoratori hanno scadenze da pagare, esigenze nelle proprie famiglie o necessità che di certo non possono essere percepite da chi ha bende agli occhi e la mano stretta. Questi sono gli evidenti ed enormi ritardi”.
“Purtroppo –aggiunge, poi, il segretario responsabile della Fit Cisl di Frosinone Roberto Calcagni – questo è un settore dove prevale la logica delle esternalizzazioni del servizio e degli appalti al ribasso, pratica adottata in molti Comuni con conseguenze, come notiamo, al servizio stesso ed alle maestranze. Tale ribasso comporta quindi un avvicendamento costante delle aziende nei rinnovi degli appalti, ma le problematiche per i lavoratori si rilevano sempre le stesse, con il non rispetto dei contratti vigenti e delle regole basilari previste dalle norme, spesso anche in tema di sicurezza“.
“Le ditte TSA e Fratarcangeli non fanno differenza – prosegue ancora la nota – infatti applicano naturalmente un contratto manco a dirlo penalizzante per i lavoratori, con una paga oraria inferiore, che non riconosce nemmeno quelle competenze previste dalla contrattazione come ad esempio un ticket giornaliero ai lavoratori per ogni giornata di presenza. Facciamo appello, ancora una volta, all’amministrazione comunale nel mettere in campo azioni atte a porre fine a queste ingiustizie”.
E, ancora: “la FIT Cisl non può accettare e permettere a nessuno tali comportamenti. Comportamenti finalizzati a portare, le lavoratrici e lavoratori allo stremo giornaliero, senza nessun rispetto di dignità nella persona dello stesso lavoratore. Facciamo inoltre un appello al Prefetto di Frosinone, con il quale si possa intervenire attraverso la SUA sensibilità a sanare lacune che si ripetono nel tempo e, nello stesso momento sia conforto a precludere eventuali azioni eclatanti da parte dei lavoratori oramai allo stremo“.
“Serve un impegno concreto anche da parte dell’Amministrazione Comunale – proseguono i responsabili dell’organizzazione sindacali – chiediamo al sindaco Emiliano Cinelli di intervenire per porre rimedio a questo scempio sociale. Auspichiamo in tempi brevi un incontro atto a saturare le distanze che si sono venute a creare fra le ditte responsabili del servizio e gli stessi lavoratori. Questo non solo per porre fine al mancato rispetto contrattuale con le maestranze, ma altresì per quel rigoroso rispetto dovuto agli stessi cittadini del comune di Monte san Giovanni Campano, quali contribuenti attivi al sostegno delle spese per lo stesso trasporto“.
“La Fit Cisl guardando le problematiche attuali, ne fa tesoro, e cerca di immaginare e prevedere che nel futuro prossimo non si ripercorrano gli errori attuali. Si auspica nel procedere ad ulteriori incontri con tutti i sindacati territoriali in prossimità della pubblicazione della futura gara d’appalto, questo per garantire l’occupazione, i diritti acquisiti, la sicurezza del lavoro e la imprescindibile dignità dei lavoratori“, conclude la nota.