L’artista anagnino Jacopo Cardillo, in arte Jago, torna a stupire; lo fa – stavolta – con una splendida installazione posizionata nottetempo sul ponte di Castel Sant’Angelo, nel cuore della Capitale. Il titolo è “Flagella paratus sum” ovvero, dal latino, “Sono pronto al flagello”; l’opera, in marmo e in dimensioni naturale, era stata un mese in mare e, successivamente, era stata esposta al centro dello Stadio Olimpico. Ora è posizionata qui, davanti agli sguardi degli angeli del Bernini e dei turisti ammirati che, numerosi, percorrono il ponte.
Il luogo, scenografico, non è casuale: il giovane rifugiato senza casa e in cerca di futuro è nel crocevia tra la Basilica di San Pietro e l’antica prigione di Castel Sant’Angelo.