I militari della Compagnia Carabinieri di Palestrina, nell’ambito del contrasto ai reati rientranti nella legge del 19 luglio 2019, n. 69 a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti anche conosciuta come “Codice Rosso”, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Tivoli nei confronti di un 32enne di Cave e di un 43enne di origini rumene di San Cesareo.
Il tempestivo intervento della Procura della Repubblica di Tivoli e dei Carabinieri della Compagnia di Palestrina ha consentito di ricostruire tutte le fasi della violenza, documentando come i due indagati la sera del 10 luglio 2022, in concorso tra loro, abbiano abusato delle condizioni di inferiorità psichica di una loro conoscente, costringendola a subire atti sessuali non consenzienti.
La sera del 10 luglio, mentre la vittima era in compagnia del 32enne di Cave, è stata raggiunta dal 43enne di origine rumena che, con la complicità del primo, è riuscito a convincere la donna ad andare con loro in un terreno isolato, ubicato al di sotto di un cavalcavia nei pressi di via Casilina, dove la donna è stata costretta con la forza ad assumere alcolici.
Ottenutane la sottomissione, il 43enne ha fatto sedere la donna su un materassino procurato per l’occorrenza, per poi abusarne, mentre il secondo indagato assisteva senza intervenire in alcun modo per soccorrerla.
Determinanti sono risultati gli elementi raccolti nell’immediatezza dei fatti dai Carabinieri di Palestrina, a cui la vittima aveva richiesto subito aiuto, così come le pronte e accurate indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Tivoli, che hanno consentito di rinvenire ulteriori elementi a conferma del racconto della ragazza.