Un’aggressione in piena regola, fortunatamente – però – senza gravi conseguenze; a farne le spese – suo malgrado – il conducente di un pullman Co.Tra.L. che ieri sera – mercoledì 17 agosto 2022 – facendo ritorno a piazza Oberdan a Colleferro ha dovuto vedersela con un cittadino di nazionalità egiziana.
L’uomo, stando a quanto raccontano alcuni testimoni, si sarebbe alterato dopo essersi accorto che il mezzo sul quale viaggiava terminava la sua corsa proprio a Colleferro, per quanto lui dovesse arrivare a Velletri.
A farne le spese – dicevamo – il conducente del mezzo il quale, prima con le buone e poi con voce più ferma, ha provato a far capire all’uomo che la corsa era terminata e che doveva scendere dal pullman. Convinto delle sue ragioni, l’egiziano ha colpito con un oggetto non identificato il conducente ferendolo in maniera lieve all’avambraccio e costringendolo a ricorrere alle cure del personale del locale nosocomio che gli ha prescritto cinque giorni di prognosi.
Sul posto è immediatamente intervenuta una pattuglia della Polizia di Stato di Colleferro che, identificato l’aggressore, lo ha denunciato per lesioni e danneggiamento di mezzi pubblici, avendo poco prima incrinato il paraurti del mezzo.
Il sindacato insorge
“Riteniamo inaccettabile quanto successo nelle ultime ore a Colleferro e Velletri”. Ha dichiarato Luciano Colacchi, Segretario Faisa Cisal Roma e Lazio.
“Due atti di violenza inaudita – ha proseguito il sindacalista – verso immobili e personale di Cotral Spa a palese dimostrazione che gli autobus ed i capolinea dell’Azienda sono terra di nessuno.
Scriveremo nuovamente – prosegue Colacchi – alle Prefetture di Roma, Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina, al Cotral ed alla Regione Lazio. Vogliamo invitare gli organi competenti ad intervenire, urgentemente. Non è accettabile che gli operatori del Tpl regionale, e romano, continuino ad essere lasciati da soli in balia delle aggressioni.
Faisa Cisal: “Bisogna investire sulla sicurezza”
Riteniamo gli utili del Cotral, ottenuti in gran parte dall’efficientamento e dall’aumento dei carichi di lavoro del personale – conclude- , siano reinvestiti anche sulla sicurezza. Sicurezza che, è giusto specificare, non interessa solo i dipendenti ma anche gli utenti”.