Il Comune di Anagni prova un’ultima possibile linea d’azione per contrastare la realizzazione, nella zona industriale della città, di un impianto di biodigestione di rifiuti: per martedì prossimo 30 agosto, infatti, è stata convocata una seduta della commissione consiliare congiunta Sanità-Urbanistica al fine di discutere ed individuare le necessarie azioni da intraprendere per contrastare a livello giuridico, amministrativo e politico il parere positivo della Regione Lazio nella realizzazione dell’impianto di biodigestione.
A chiamare a raccolta i colleghi consiglieri, Luigi Pietrucci, il quale ha agito su richiesta del sindaco avv. Daniele Natalia: “in continuità con i pareri negativi, sanitario e urbanistico, fin qui espressi in conferenza dei servizi – ha spiegato Pietrucci ad anagnia.com – l’amministrazione comunale intende percorrere tutte le azioni di contrasto alla realizzazione di questo impianto”.
L’istanza presentata dalla società Energia Anagni riguardava la realizzazione – appunto – di un impianto di gestione rifiuti urbani e speciali non pericolosi mediante biodigestione e compostaggio con valorizzazione energetica del biogas ed upgrading a biometano, che sarà ubicato nella zona industriale di Anagni e che è finalizzato alla valorizzazione della frazione organica contenuta nelle matrici in ingresso, mediante recupero di materia (produzione di fertilizzanti, ammendanti compostati, conformi alle normative vigenti di settore) ed energetico.