<< Non avremmo mai pensato di dover argomentare su una vicenda simile. Ma evidentemente è giunto il momento di fare chiarezza sulla questione “Osteria della Fontana”, locali scolastici IC2 ed IC1>>.
Mai ci saremmo aspettati che, in un periodo tanto sfidante per la comunità tutta, ma in particolare per il mondo scolastico, proprio ad Anagni, Città nota per l’immenso valore del patrimonio scolastico, da sempre riconosciuta come città dalla variegata offerta didattico/formativa (di ogni ordine e grado), si sarebbe verificata una situazione così assurda. È opportuno allora fare un po’ di dietrologia, non per accendere inutili e sterili polemiche, ma perché si sappia realmente come stanno le cose, carte alla mano.
Succede che nell’anno 2012, a seguito del Dimensionamento della Rete scolastica (definito dal DGR n. 42 del 03/02/2012 della Giunta Regionale Lazio) viene istituito l’Istituto Comprensivo 2, il quale accorpava l’ex Direzione Didattica 2° Circolo (con i Plessi di San Giorgetto, Tufano, Pantanello e la ex scuola Media “Giovanni Vinciguerra” con il plesso staccato di Osteria della Fontana). Il nuovo Istituito Comprensivo venutosi a formare comprendeva dunque la ex scuola “Vinciguerra” con sede storica presso piazza Sant’Angelo nel centro storico della città e con succursale in via San Magno (inoltre già dai primi anni del 2000 la stessa scuola media Vinciguerra aveva accorpato la Scuola Media “Innocenzo III” ubicata in località Osteria della Fontana).
La stessa Delibera Regionale istituiva anche l’Istituto Comprensivo 1° con l’accorpamento delle sedi di pertinenza (tra le quali la “primaria” in località Osteria della Fontana). Nell’anno scolastico 2009/2010 (prima dunque dell’istituzione dell’Istituto Comprensivo 2°) la storica sede di piazza Sant’Angelo fu dichiarata inagibile dai Vigili del Fuoco. La Scuola Media “G. Vinciguerra”, per decisione dell’amministrazione comunale “pro tempore”, fu allocata presso una struttura in affitto in località Ponte Varano (attualmente sede di EURITMIA) conservando sempre la sede distaccata di via San Magno. Con successiva decisione sempre della Giunta Comunale “pro tempore”, nell’anno scolastico 2011/2012 venne rescisso il contratto di affitto della struttura e venne assegnato l’attuale plesso di Osteria della Fontana.
Pertanto la scuola Media “G. Vinciguerra” era già allocata in località Osteria della Fontana dal 2009/2010 prima della Deliberazione istitutiva degli Istituti Comprensivi 1° e 2° di Anagni. L’istituto Comprensivo 2°, “eredita” una situazione di fatto già stabilizzata.
Le “esigenze straordinarie” pertanto a tutt’oggi non sono venute meno, non avendo ancora l’Amministrazione comunale di Anagni, provveduto a ristabilire la sede stabile della ex Scuola Media “Giovanni Vinciguerra” convogliata a questo Istituto. E comunque, qualora venisse ripristinata l’ex sede storica del plesso S. Angelo, dovranno essere previsti i locali anche ad Osteria della Fontana.
Senza entrare nel merito la domanda è spontanea: se negli anni un plesso destinato a scuola dell’infanzia e primaria, può essere ampliato e l’Ente locale garantisce gli spazi per allocare anche classi di scuola secondaria di 1 grado (non previste dal DGR n. 42 del 03/02/2012 della Giunta Regionale Lazio) dunque ogni istituto scolastico che insiste sul territorio di Anagni potrà istituire nuovi ordini di scuola in ogni plesso???
Per tornare all’accaduto: nel luglio scorso si tiene una riunione presso le sedi comunali, alla Presenza del Primo Cittadino, di un Consigliere di Minoranza e dei rispettivi Dirigenti di entrambi gli Istituti.
La Dirigenza delComprensivo 2° veniva a conoscenza dell’intenzione di “restituire” (si utilizza proprio questo termine!!) due aule del plesso Osteria della Fontana dove è ubicata la scuola secondaria di 1 grado dell’I.C.2 all’Istituto Comprensivo 1° con la motivazione di dover tutelare alunni diversamente abili frequentanti il plesso di Osteria della Fontana dell’IC 1.
Durante l’incontro vengono proposte e condivise soluzioni migliorative per sopperire alle difficoltà rappresentate.All’esito dell’incontro, nessuna successiva riunione, né altri momenti di approfondimento. Arriva fredda e inappellabile la comunicazione del Primo Cittadino.Dunque: verrà realizzata una “parete” per la corretta divisione degli spazi di pertinenza degli istituti.Una comunicazione abbastanza telegrafica (con allegata una piantina esplicativa).
Ecco, a questo punto forse è opportuno fare chiarezza su qualche aspetto e attendere quelle risposte che ad oggi non abbiamo ancora avuto.La divisione con un tramezzo al centro del corridoio, così come deciso dal Comune, dividerebbe i due bagni degli alunni, attualmente esistenti, assegnandone uno alle aule dell’I.C. 1 e l’altro alle aule dell’I.C. 2; di conseguenza gli alunni di entrambi i sessi dovrebbero utilizzare lo stesso servizio igienico che comporterebbe una situazione di promiscuità tra alunni di sesso maschile e di sesso femminile, e che si trovano, non lo dimentichiamo, in una particolare età evolutiva!!!
Siamo così sicuri che tale disposizone rispetti quanto indicato nel DM 18/9/75 (Legge 23/96 Art.5), che prevede almeno un servizio per ogni sezione con la divisione per sesso?
A noi appare evidente che i servizi igienici non saranno sufficienti neppure per il personale docente e scolastico!! Per non parlare dei dubbi, crediamo legittimi, sul rispetto delle norme sulla sicurezza: dalla divisione del plesso in questione, infatti, risulterebbe una sola via di evacuazione che a nostro avviso non rispetterebbe le vigenti norme sulla sicurezza.
Qualcuno ci dica dove e quale sarebbe la seconda uscita del piano ( come previsto da DM 26/8/92 c.5.6)!!!Tale situazione, condizionerà inoltre il numero di presenze contemporaneo al suddetto piano, che non dovrebbe superare le 50 unità (DM 10/3/98 c. 3.5) !!!
Ecco, senza voler enfatizzare l’approccio a nostro avviso discriminatorio della decisione imposta dal Comune, ci chiediamo se la solerzia dimostrata dal Sindaco sia stata la stessa nei confronti degli alunni frequentanti il plesso di Osteria afferente all’IC2 e anche dei 75 alunni che frequentano la scuola secondaria di 1° grado del plesso di Osteria che non hanno potuto utilizzare il locale palestra posto a 20 metri dalle loro aule!!!
Altro aspetto da non sottovalutare è relativo agli investimenti che l’IC2 ha impiegato per migliorare gli spazi scolastici. È stato realizzato un campo per attività sportive (a spese dell’Istituto)! Si è investito nel verde! Inoltre, la divisione del plesso in questione, cosi come è stata prospettata,penalizzerebbe notevolmente l’IC2 in quanto nella parte vicina all’uscita di emergenza B si trova l’unica aula blindata dove si conserva il laboratorio mobile in cui viene depositata tutta la strumentazione informatica del plesso – Smart mobili e tablet di proprietà dell’I.C. 2 – acquistati con finanziamenti europei assegnati al plesso con durata decennale. Più volte è stata segnalata all’Ente la facilità di accesso all’interno dei locali stessi attraverso le finestre: un rischio per la nuova strumentazione informatica acquistata con finanziamenti europei (comunicazioni prot. n. 9488 del 16/12/2021).
Inoltre in corrispondenza dell’uscita B verrà posizionata una struttura amovibile acquistata sempre con finanziamenti europei e destinata alle attività didattiche di outdoor education la cui sistemazione è condizionata all’utilizzo decennale della struttura!
Queste le motivazioni principali (ma ce ne sarebbero altre!!) per cui si ritiene che tale decisione non sia applicabile!! Come detto in primis per ragioni di sicurezza e igiene.
Come componente genitori del Consiglio d’Istituto non possiamo assistere passivamente. Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona, nonché principio sancito nella Costituzione e nel diritto internazionale! L’esercizio del diritto deve essere garantito a tutti! L’Amministrazione Comunale, oltre a dover gestire servizi ed interventi finalizzati a ridurre e prevenire il disagio scolastico, dovrebbe avere il compito di mediare e favorire la piena scolarità nei vari gradi dell’istruzione, garantendo l’esercizio effettivo del Diritto allo Studio a tutti gli studenti,in sinergia con le istituzioni scolastiche presenti nel territorio!!
Crediamo pertanto che la vicenda necessiti di un’attenzione particolare nonché di un approfondimento dettagliato che consenta di argomentare quanto rappresentato e di valutare ipotesi di intervento applicabili ma ad oggi scartate aprioristicamente.
Abbiamo convocato per lunedì prossimo un Consiglio d’Istituto Straordinario invitando anche il Sindaco, l’Assessore alla P.I. e l’Assessore al Bilancio. Speriamo in una loro partecipazione per avere delucidazioni in merito>>.
articolo a cura del Presidente del Consiglio d’Istituto dott.ssa Rossella Rossi e dei genitori Manuela Michelangeli, Eleonora Pesoli, Sara Palmieri, Elisa Boccitto, Roberta Imperia e Denise Michelangeli