Un brindisi con il Cesanese ha suggellato la riapertura della sede della Strada del Vino Cesanese, in via Madonna delle Rose a Piglio. L’incontro è servito anche per presentare, da parte di Armando Panvini, Master in progettazione europea, il bando per l’installazione del fotovoltaico, che ha suscitato grande interesse da parte delle aziende agricole.
“Siamo impegnati a tutto tondo nella promozione del territorio e nel supporto alle aziende che fanno parte della Strada – ha detto Antonio Borgia, presidente dell’associazione per la Gestione della Strada del Vino Cesanese – lavoriamo all’elaborazione di un’offerta turistica sempre più attenta alla qualità, con la creazione di itinerari che spaziano dal turismo enogastronomico, strettamente connesso a quello storico culturale, artistico, spirituale, sportivo e naturalistico, offerto dal nostro territorio”.
“Il nostro Paese è saldamente sul podio dei desiderata dei turisti. L’enoturismo, arrivato a contabilizzare in Italia, nel 2021, 14 milioni di presenze, è ormai una realtà consolidata dei palinsesti turistici”, come ha ricordato il professor Ernesto Di Renzo, noto antropologo e docente all’Università di Tor Vergata, in un recente workshop di formazione. “Noi – ha spiegato di Renzo – ci candidiamo a diventare un punto di riferimento per i turisti alla ricerca di una vacanza immersiva e coinvolgente, con una proposta in grado di intercettare i diversi segmenti turistici che, aggiunti a quello enogastronomico, trainante nell’interesse dei visitatori, garantiscano una vacanza esperienziale a 360°”.
“Si parla tanto di hub enogastronomici quali strumenti di promozione del territorio. Noi auspichiamo che la sede della Strada sia un punto di partenza e di snodo per una serie di proposte che interessino tutto il nostro territorio, diventando un tramite anche tra produttori e visitatori.
Lo scorso anno con l’App Safari d’arte sulla Strada del Vino Cesanese, abbiamo voluto dotare il turista di uno strumento digitale che consente di visitare i Comuni della Strada, Anagni, Paliano, Piglio, Acuto, Serrone ed Affile con una caccia al tesoro innovativa ed originale. L’App gratuita Safari d’arte http://www.safaridarte.it/app/ contiene al suo interno anche una guida ai servizi ricettivi, di ospitalità e turistici del territorio”.
“Tra i nostri obiettivi – ha concluso di Renzo – la creazione delle Cooperative di Comunità, che valorizzano le comunità locali, stimolando l’autonomia e l’organizzazione dei cittadini, che assumono ruolo di protagonista nella crescita del territorio“.
Domani a Piglio avrà luogo un incontro sul tema della Cooperativa di Comunità e su quello che può essere un asset importante per lo sviluppo del territorio, l’olio. Maurizio Ricci, presidente della Cooperativa AgriPiglio illustrerà ai produttori dell’oro verde gli adempimenti necessari per adeguarsi e registrarsi sul disciplinare Olio di Roma IGP.
Il prossimo appuntamento è per la 48^ Sagra dell’uva, prevista dal 30 settembre al 2 ottobre Piglio: un’occasione per celebrare il forte rapporto e l’amore di chi produce con il territorio che dà origine all’unico vino rosso Docg del Lazio, dove una produzione di vini di qualità continua ad intestarsi successi a livello internazionale.
articolo a cura di Domitilla Baldoni