Novità in vista per i pazienti con insufficienza respiratoria cronica e per i pazienti con nuova diagnosi di insufficienza respiratoria, che necessitano della indispensabile prescrizione per effettuare l’ossigenoterapia a lungo termine, che deve rispondere a modalità di somministrazione continuativa e non differibile o procrastinabile, a causa dell’esistenza di lunghe liste di attesa. I consiglieri comunali della Lista Ottaviani, Teresa Petricca, pneumologo, e Giovambattista Martino, medico di base, nei giorni scorsi, hanno incontrato dapprima il direttore sanitario della Asl, dott. Luca Casertano e, successivamente, lo stesso direttore unitamente ad altri dirigenti per tentare di superare l’insostenibile lunghezza delle liste d’attesa, talvolta anche oltre l’anno, previste per l’effettuazione delle visite pneumologiche finalizzate alla prescrizione dell’ossigenoterapia. Condizione emergenziale, questa, considerando che si tratta di pazienti la cui qualità di vita e prognosi sono condizionate dall’uso terapeutico dell’ossigeno.
A seguito delle proposte avanzate da parte dei due professionisti, il team dell’Azienda ha quindi valutato e discusso la fattibilità del progetto.
“Abbiamo incontrato grande disponibilità e attenzione da parte del dott. Casertano e dei dirigenti tutti con cui ci siamo confrontati, dopo aver inoltrato la richiesta per poter discutere di questa tematica di vitale importanza – hanno dichiarato la dott.ssa Petricca e il dott. Martino – Le proposte da noi avanzate per porre fine a questo problema prevedono soluzioni che siano d’aiuto ai pazienti e alle famiglie, snellenti la procedura di accesso alla terapia con ossigeno. Sono 1600 circa i pazienti in ossigenoterapia di tutta la provincia – hanno proseguito – Abbiamo suggerito che le visite essenziali al rilascio della prescrizione siano effettuate non solo dai professionisti specializzati nelle patologie dell’apparato respiratorio, come avviene adesso, ma anche da internisti, anestesisti rianimatori e geriatri, per ovviare alla carenza attuale di medici pneumologi. Abbiamo, inoltre, proposto che siano gli stessi reparti di medicina interna e di pneumologia, che dimettono il paziente con nuova individuazione di insufficienza respiratoria, a continuare a farsi carico della prescrizione e, soprattutto, a programmare il follow-up successivo nel tempo, anche al fine di alleggerire gli ambulatori pneumologici territoriali e garantire la continuità della terapia.
Inoltre, il riconoscimento dell’esenzione 024 come non condizionante, rispetto alla prescrizione dell’ossigeno, comporterebbe un ulteriore abbattimento dei tempi di attesa per ricevere una terapia a tutti gli effetti salvavita. Il dott. Casertano – hanno concluso la dott.ssa Petricca e il dott. Martino – ha fatto propria la nostra istanza e siamo fiduciosi che profonderà impegno per la risoluzione di questo grave problema”.