Primi giorni di scuola tra gioie e caos al plesso di Osteria della Fontana del Secondo Istituto Comprensivo Anagni: a fare da contraltare all’entusiasmo dei tanti giovanissimi studenti che finalmente hanno potuto riabbracciare i propri compagni di banco per il venir meno delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, i tanti prevedibili problemi dovuti a disagi di natura logistica che hanno comportato, proprio nel primo giorno di scuola, la chiusura di ben due classi dopo l’intervento del personale dell’ASL di Frosinone e di quello dei Vigili del Fuoco.
E’ di questo – ma non solo – che si è parlato ieri pomeriggio, giovedì 22 settembre, nel corso di una conferenza stampa convocata dalla dott.ssa Daniela Germano, dirigente scolastico dell’istituto, che per questi ed altri problemi ha puntato il dito contro l’amministrazione comunale lamentando “l’assoluta mancanza di un interlocutore che ci vede costretti, in questa sede, a dover fare chiarezza rispetto ad un tema così delicato che è quello – appunto – del benessere, a scuola, dei nostri studenti“.
LA DOTT.SSA DANIELA GERMANO: “PRETENDIAMO RISPETTO PER I NOSTRI RAGAZZI”
“I nostri ragazzi – ha detto la dott.ssa Daniela Germano nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche molti genitori degli stessi studenti – vanno rispettati”; tra i problemi elencati dalla dirigente scolastica, quello riguardante la mensa scolastica: “malgrado le nostre innumerevoli richieste, ancora adesso non sappaimo se i nostri studenti mangeranno sul lunch-box, quindi sul loro banco, così come avveniva in tempi di Covid, oppure se avranno anche loro una mensa. Al momento i locali mensa a Tufano e a Pantanello non ci sono. Stesso problema – o quasi – nel plesso di San Giorgetto: i locali della mensa non sono sufficientemente grandi da contenere tutti gli studenti”.
Poi, la dott.ssa Germano è passata a parlare del muro recentemente realizzato all’interno del plesso e che ha diviso praticamente in due l’edificio: “tale suddivisione ha inciso in maniera significativa e invalidante sulla vivibilità degli spazi, anche a livello di sicurezza”. In pratica, come ha spiegato la dott.ssa Germano, il plesso sarebbe stato scisso in due parti e alcune aule che prima erano in uso all’istituto da lei diretto ora sono passate di competenza del Primo Istituto Comprensivo. “Aule – ha spiegato la dirigente scolastica – che noi utilizzavamo per attività curricolari e delle quali ora dobbiamo fare improvvisamente a meno, con tutte le tragiche conseguenze del caso. Chiediamo – pertanto – il ripristino del plesso, così come era fino all’anno scorso, con relativi lavori di sistemazione delle aule. Senza questi lavori i nostri alunni non potranno seguire le lezioni di Musica”.
LA DOTT.SSA ROSSELLA ROSSI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO: “NON ABBIAMO UN INTERLOCUTORE, NON CI E’ STATO CONCESSO UN CONFRONTO: A RIMETTERCI NON DEVONO ESSERE GLI STUDENTI”
Alle parole della dott.ssa Daniela Germano fanno eco quelle, altrettanto infuocate, della dott.ssa Rossella Rossi, presidente del Consiglio di Istituto: “crediamo di aver rappresentato in maniera chiara quali siano le criticità sulle quali l’Ente deve intervenire e anche in tempi brevi, visto che l’anno scolastico è già iniziato – ha spiegato – le difficoltà che si sono generate con la realizzazione della parete divisoria nel plesso di Osteria, lato IC2, sono significative e condizionano seriamente il diritto alla Buona Scuola. Noi rappresentiamo centinaia di famiglie che vogliono risposte, vogliono soluzioni. E purtroppo al momento non abbiamo un interlocutore. Non ci è stato concesso un confronto. Chiediamo ai membri del Consiglio Comunale, in nome delle funzioni di indirizzo e controllo degli atti decisionali dell’ente, un atto di responsabilità: occorre fare chiarezza ed è opportuno fornire delle risposte, anche di natura tecnica, che oggi non abbiamo. Che sia la convocazione di una commissione consiliare dedicata, che sia la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale dedicato, purché si attenzioni in maniera approfondita tale situazione al momento evanescente. Non possiamo essere approssimativi né tollerare che a rimetterci siano gli studenti, e purtroppo, per adesso, è inevitabilmente così!”.
IL DOTT. NELLO DI GIULIO, CONSIGLIERE COMUNALE: “LA SCUOLA E’ FONDAMENTALE PER LA CRESCITA DELLE NUOVE GENERAZIONI PER CUI SI RIMANE SCONCERTATI NELL’APPRENDERE TANTO DISINTERESSE DA PARTE DI CHI AMMINISTRA LA NOSTRA CITTA'”
“Ringrazio la prof.ssa Germano e l’intero Consiglio d’istituto per avermi voluto invitare, in qualità di consigliere comunale, a questa partecipata conferenza stampa. E proprio nel ruolo di consigliere comunale provo disagio nell’aver sentito dire dalla dirigente scolastica di non trovare ascolto nell’Ente comunale tanto da essere stata costretta ad indire questa conferenza stampa per rendere pubbliche alcune dellecosservazioni e richieste inviate al Sindaco Natalia e tuttora prive di risposta”; sono queste le parole del dott. Nello Di Giulio, consigliere comunale di Anagni Cambia Anagni, che era presente alla conferenza stampa che si è tenuta ieri pomeriggio.
Tutti i temi posti all’attenzione dalla prof.ssa Germano – ha spiegato il dott. Di Giulio ad anagnia.com – avrebbero meritato attenzione e risposte solutorie da parte dell’amministrazione comunale“.
“Intollerabile la vicenda dell’elevazione di un muro che divide il corridoio tra i due Istituti comprensivi esprimendo un messaggio assolutamente antitetico a quanto dovrebbe accadere in una scuola chiamata a formare, su valori condivisi, la futura comunità cittadina.
Da subito abbiamo manifestato contrarietà ma constatare, per quanto rappresentato dalla dirigente, che tale muro priva i ragazzi di spazi essenziali per la didattica, oltre alcuni servizi primari, rende la decisione del Sindaco davvero sconcertante.
Nussuna commissione consiliare é stata mai convocata dall’assessore o dal sindaco sui problemi denunciati dalla prof.ssa Germano. Né tantomeno se ne è parlato in Consiglio Comunale affrontando il tema dei lavori negli edifici scolastici.
Una triste indiretta conferma a quanto asserito dalla dirigente che lamenta come il Sindaco anziché esercitare il dovere dell’interlocuzione con il mondo della scuola preferisca ricorrere all’imposizione.
La sicurezza, la mensa scolastica, l’utilizzo dell’unica palestra, le uscite antipanico sono argomenti su cui il Comune deve obbligatoriamente rispondere ad un dirigente scolastico. Non tutto passa per il consiglio comunale ma, con altri colleghi sensibili, saremo a pressare il Sindaco ad affrontare doverosamente i problemi della scuola cominciando a rispondere alle mail protocollate dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo”.