Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) del Lazio ha effettuato diversi interventi durante lo scorso fine settimana. Tra questi riportiamo i principali avvenuti in provincia di Frosinone:
Nella giornata di sabato i volontari del CNSAS sono intervenuti sui Monti della Meta, tra il monte Tartaro e il Monte Altare, per recuperare un uomo di 54 anni residente in provincia di Frosinone colpito da uno shock anafilattico dopo aver mangiato della frutta secca durante un’escursione. Sul posto è giunta l’eliambulanza della Regione Lazio con a bordo il team sanitario e il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino. L’uomo è stato recuperato dall’elicottero e trasportato in condizioni non gravi all’ospedale di Sora.
Nella giornata di ieri, domenica 9 ottobre 2022, siamo intervenuti in soccorso di una coppia di escursionisti che facevano parte di un gruppo organizzato intenti a percorrere il sentiero di Dante che va da Patrica alla vetta di Monte Cacume, quando una donna di origini campane, in vistoso grado di affaticamento e in preda a nausea, non riuscendo più a camminare, si è accasciata a terra ed ha fatto allertare i soccorsi. Preziosa è stata la disponibilità di due ragazzi di passaggio che hanno atteso i soccorsi in compagnia della coppia e hanno fatto sì che su indicazioni del Soccorso Alpino si rendessero disponibili a collaborare con il cellulare e a farsi localizzare. Per velocizzare le operazioni di recupero, la stazione del Soccorso Alpino di Collepardo ha inviato una squadra di terra sul target e contestualmente attraverso Servizio Sanitario Regionale è stata attivata la procedura di intervento dell’elicottero di soccorso Pegaso 21 di base a Roma. Immediato il recupero della donna e il trasporto ai sanitari del 118 in attesa al campo sportivo di Patrica, mentre invece il marito della donna veniva raggiunto dalla squadra di terra e riaccompagnato alla macchina in sicurezza. L’uomo poi veniva condotto al campo sportivo di Patrica dove ad attenderlo vi era la moglie, che dopo alcuni accertamenti sanitari decideva di fare rientro direttamente alla propria abitazione.
nota stampa a cura dell’ufficio Comunicazione del CNSAS