Le piante non devono sporgere dalle inferriate dei giardini, sia pubblici che privati sulle pubbliche vie. Lo stabiliscono una serie di norme e va da sé che il senso di tale divieto è quello di evitare problemi alla circolazione stradale nonché al transito dei pedoni sui marciapiedi delle nostre città.
Non è così in via Rigliano, nella zona di Santa Cecilia, poco fuori Anagni, invasa, come ogni anno, da vegetazione di ogni sorta ai suoi lati, rendendo impossibile per i pedoni di percorrerla e rendendola molto pericolosa per coloro in auto che devono immettersi su tale strada e che a causa di rovi, alberi e cespugli, non riescono a vedere praticamente niente.
A segnalarlo alla nostra redazione – dopo che diverse sollecitazioni agli enti preposti affinché intervengano presso i proprietari dei terreni confinanti con la strada in questione sono cadute nel vuoto, senza alcun riscontro effettivo – sono i residenti del quartiere, stanchi della situazione esasperante.
“Fortunatamente – raccontano al nostro giornale – finora nessuno si è mai fatto male. Ma per quale motivo ci si deve affidare alla buona sorte, quando con un paio di cesoie si risolverebbe ogni problema? Tra l’altro, oltre a quello della vegetazione incolta, anche un altro problema deve essere preso in considerazione: quello del deposito, negli orari e nei giorni sbagliati, dei rifiuti solidi urbani da parte di alcuni“.
Le immagini che qui pubblichiamo, scattate sul posto, rendono – purtroppo – pienamente il senso di parte del degrado che si è venuto a creare. I residenti confidano in un intervento urgente per risolvere il problema.