Domenica 23 ottobre alle 16.30 nella sala consiliare del Comune di Acuto si terrà il convegno di presentazione delle ricerche di Nino Piras “La Madonna di Acuto” e “L’evoluzione del calendario delle feste tra i secoli XVI e XIX”.
Si tratta di un’iniziativa dell’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale di Anagni, con il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Lazio e del Comune di Acuto.
Dopo l’introduzione del sindaco Augusto Agostini, è previsto l’intervento di Gioacchino Giammaria, presidente dell’Isalm, che presenterà la pubblicazione di Piras. Seguiranno gli interventi dell’autore, di Luca Calenne dell’Archivio storico diocesano “Innocenzo III” di Segni e di Tommaso Cecilia dell’Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale.
La Madonna di Acuto è esposta nel museo nazionale di Palazzo Venezia a Roma e raffigura la Vergine in trono con in braccio il Bambino Gesù. Fu eseguita in legno di noce policromo durante l’età romanica tra lo scadere del dodicesimo e il principio del tredicesimo secolo.
Secondo la tradizione Papa Bonifacio VIII l’avrebbe donata agli abitanti di Acuto, forse come segno di ringraziamento per averlo difeso da Sciarra Colonna all’indomani dello “Schiaffo” di Anagni. L’opera è rimasta ad Acuto fino al 1920, quando il critico l’arte Federico Hermanin siglò un accordo per cederla allo Stato e custodirla a Palazzo Venezia.