A presiedere il cammino saranno il vescovo diocesano Mons. Lorenzo Loppa, il Delegato Diocesano delle Confraternite diacono Massimiliano Floridi con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale.
I confratelli e le consorelle riscoprono la propria vocazione di fedeltà a Cristo ed alla Chiesa e di impegno fecondo di carità rinnovati anno per anno nello spirito dei “cammini di fraternità” svoltisi, ad Alatri (1990), a Piglio (1991), a Vico nel Lazio (1992), a Fiuggi (1993), a Fumone (1994), a Torre Cajetani (1995), ad Acuto (1996), a Trivigliano (1997), ad Anagni (1998), a Guarcino (1999), ad Alatri (2000), a Porciano (2001), a Vallepietra (2002), a Trevi nel Lazio (2003), a Collepardo (2004), a Carpineto nel 2005, a Vico nel Lazio nel 2006, a Piglio nel 2007, a Fiuggi nel 2008, a Fumone nel 2009, ad Alatri nel 2010, ad Acuto nel 2011, a Torre Cajetani nel 2012, a Trivigliano nel 2013, ad Anagni nel 2014, a Porciano nel 2015, a Vallepietra nel 216, a Trevi nel Lazio nel 2017, a Guarcino nel 2018 a Collepardo nel 2019 ed ora per la terza volta ad Anagni 2022.
Le antiche associazioni religiose con i loro costumi tradizionali, con i loro cappucci, con i loro vessilli e stendardi, sfileranno per le vie del centro storico di Anagni nel solco di una tradizione, introdotta dal vescovo Luigi Belloli e proseguita dai Vescovi Francesco Lambiasi e Lorenzo Loppa.
A concludere il raduno sarà la consegna degli attestati di partecipazione alle Confraternite e la consegna del bastone di fraternità alla città che ospiterà il XXXII Cammino nel 2023.
L’incontro ad Anagni, a detta del diacono Floridi, “si svolgerà secondo un programma consolidato dai “Cammini di fraternità” tenutisi da ben 30 anni nelle varie città della Diocesi, e vuole essere un appuntamento fisso annuale durante il quale i confratelli e le consorelle possano incontrarsi, ascoltare relazioni su argomenti spirituali e pratici per la conduzione e gestione delle nostre Confraternite.
Siamo convinti, termina Floridi, che tutto questo sia necessario al cammino di fede che i nostri confratelli e le nostre consorelle stanno percorrendo per diventare sempre più cristiani consapevoli, maturi ed in prima linea nel servizio alle loro chiese particolari ed a tutto il popolo di Dio”.
Per la cronaca al XXXI Cammino di fraternità si faranno sentire le assenze di Aldo Fanfarillo Segretario del Coordinamento diocesano delle Confraternite e Carlo Costantini Segretario emerito recentemente scomparsi.
La loro presenza in ogni raduno dava lustro ed esempio ai giovani da imitare.
Le confraternite, da tempi remoti, rappresentano una forte e valida presenza in seno alla chiesa per l’unità di intenti e di programmi che i fratelli condividono, testimoniando fede e servizio a Dio, animando processioni e feste patronali, mantenendo vivi usi e costumi che si tramandano di generazione in generazione e i Cammini di fraternità serviranno a contribuire alla formazione, alla fraternità e all’accrescimento dello zelo nel servizio di Dio e dei fratelli, secondo le direttive dello Statuto delle singole Confraternite.
Nel loro seno ci sarebbe bisogno, tuttavia, di nuova linfa vitale che i giovani possono dare con il loro entusiasmo e soprattutto con la scelta gioiosa di appartenere sì ad una confraternita, ma anche di essere fratelli di tutti.
articolo a cura di Giorgio Alessandro Pacetti, addetto stampa del Coordinamento delle Confraternite diocesi Anagni-Alatri