Una Festa intergenerazionale per ribadire il valore identitario e unitario dell’appartenenza alla comunità, per riflettere su doveri e diritti dei cittadini e per condividere momenti di gioia e aggregazione: questi gli elementi portanti della Festa della Scuola e della Costituzione. La decima edizione si è tenuta, sabato, al palazzo dello sport di Frosinone.
Presenti, con il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e l’assessore alla pubblica istruzione Valentina Sementilli, l’assessore Danilo Magliocchetti, il consigliere Andrea Turriziani, la funzionaria dell’ufficio comunale Valeria Saiardi, i dirigenti scolastici dei 4 comprensivi (i professori Edina Furlan, Mara Bufalini, Mara Perna e Giovanni Guglielmi), insieme ai docenti, con gli studenti delle scuole elementari e medie del capoluogo e le loro famiglie.
“La manifestazione, istituita nel 2012 dall’amministrazione Ottaviani per favorire la cultura dell’aggregazione tra gli studenti delle scuole elementari e medie del capoluogo – ha dichiarato il sindaco, Riccardo Mastrangeli – promuove, attraverso la lettura di uno o più articoli della Costituzione, il valore dell’Atto fondamentale della Repubblica italiana. Il tema oggetto delle rappresentazioni artistiche e musicali degli studenti di oggi, è quello illustrato dall’articolo 12 del Dettato Costituzionale, ‘La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni’”. Il sindaco Mastrangeli ha quindi ripercorso la storia del tricolore, dalla comparsa nel 1797, ispirato al modello francese, passando per il Risorgimento, l’Unità d’Italia, fino ai giorni nostri. “In tanti, nel corso degli anni, hanno offerto la propria interpretazione circa il significato dei colori della nostra bandiera – ha proseguito il sindaco Mastrangeli – Poeti e filosofi l’hanno associata al bianco delle Alpi, al rosso dei vulcani, al verde delle pianure, utilizzando le metafore del candore e della fedeltà, del rosso passione e del verde come la speranza di un futuro di pace e di coesione sociale.
Certamente, i colori del nostro amato simbolo, che vediamo sventolare con forza anche qui oggi, rappresentano i valori e i principi comuni di libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà che costituiscono le fondamenta dell’ordinamento repubblicano. Il nostro tricolore racchiude in sé ed esprime gli ideali, i valori e i principi dell’unità e della libertà, della dignità della persona umana e della giustizia. Un ringraziamento va rivolto – ha concluso il sindaco – ai dirigenti scolastici e ai docenti che, durante tutto l’anno, portano avanti la formazione dei nostri ragazzi, con grande spirito di servizio, con passione e dedizione, oltre che al personale non docente, punto di riferimento costante per i nostri figli. Ringrazio gli uffici comunali per il lavoro svolto e le associazioni presenti. Grazie agli studenti per la bravura e la creatività con cui hanno reso unica questa edizione della Festa e, infine, un ringraziamento speciale alle famiglie che, al primo posto, pongono sempre lo studio e la realizzazione dei propri figli, spesso con grandi sacrifici e rinunce”.