La Direzione Strategica della Asl ha avviato una serie di azioni per arginare il sovraffollamento e le difficoltà del Pronto Soccorso dello Spaziani di Frosinone. Iniziative che riguardano, in primis, l’aspetto organizzativo della struttura che in questi giorni sta cambiando volto.
“Al di là dell’assenza del personale medico – spiega il Direttore Generale Dott. Angelo Aliquò – è chiaro che esiste anche un problema organizzativo e, dopo vari tentativi che sono stati fatti, senza esiti positivi, registriamo ancora la presenza di troppe persone che stazionano in condizioni non adeguate nei corridoi del P.S.
Alla Direzione Sanitaria, di Presidio e del Pronto Soccorso ho chiesto di fare alcuni spostamenti strutturali perché abbiamo bisogno di risposte nell’immediato. Cambiamenti ai quali va di certo affiancato anche il potenziamento dell’organico, a cui stiamo lavorando, a partire da una presenza maggiore di figure infermieristiche e la realizzazione di un triage più completo.
Nel frattempo però, come detto, i cambiamenti dell’organizzazione del P.S. possono aiutarci”.
Con il Direttore Sanitario Dott. Luca Casertano entriamo nel dettaglio.
Quali sono gli interventi che si stanno realizzando?
Il Pronto Soccorso di Frosinone è pensato e realizzato come un reparto di degenza e per questo presenta gravi carenze.
La configurazione tipica di un P.S. moderno presenta un open space in grado di ospitare più pazienti, nel rispetto della privacy (divisi da tende). Quello dello Spaziani è invece suddiviso di tanti piccoli locali che non consentono un soggiorno comodo e sereno agli assistiti e non permette di ottimizzare il personale per la sorveglianza.
Quali sono le azioni a breve termine che si stanno attuando?
Sono in corso dei lavori per spostare l’area di attesa per i parenti, nei prefabbricati siti all’esterno: in questi luoghi, a giorni, verrà aperto uno sportello informativo operativo h12, per tutta la settimana, dove gli stessi potranno sostare comodamente e avere informazioni circa il percorso e lo stato di salute dei propri congiunti.
Al contempo, quella che oggi è l’ex sala visitatori, sita all’interno del P.S., è stata ristrutturata, dotata di impianto di gas medicali, di sorveglianza e adibita ad area assistenziale.
Questo ci permette di svuotare il corridoio e di assistere i pazienti in un ambiente confortevole, dotato di servizi igienici, meglio osservati dal personale infermieristico e sostenuti con tutto ciò che la tecnologia richiede.
Questa prima parte di interventi a breve termine è supportata anche dall’incremento di posti letto di osservazione breve-intensiva che è stata trasferita al secondo piano, presso la Medicina d’Urgenza, e ci consente da far sostare in questa area i pazienti destinati al ricovero.
Sono stati inoltre creati due locali per persone particolarmente fragili, uno per il percorso ostetrico e pediatrico, l’altro per pazienti psichiatrici e detenuti, per una presa in carico di casi che richiedono particolari attenzioni e cautele.
Sempre nell’ottica di riduzione del sovraffollamento in P.S. stiamo attivando 6 posti letto di medicina interna ad indirizzo gastroenterologico presso i locali utilizzati dalla nefrologia, al III piano del P.O. Spaziani.
Per la dotazione tecnologica?
Anche in questo campo è in corso il potenziamento con incremento di monitor e telecamere di telesorveglianza nell’area di stazionamento sita di fronte alle sale rossa e gialla.