Se l’obiettivo era quello di mostrare come l’arte fosse in grado di unire,
facendo dialogare pubblici diversi accomunati dalla stessa passione per il bello e
per la condivisione di uno stesso spirito solidale, allora la mostra “Ascoltare l’Arte”
di Fausto Roma ha colpito pienamente nel segno.
Nel giorno dell’inaugurazione della mostra d’arte promossa dalla
Fondazione Boccadamo, congiuntamente alla Banca Popolare del Frusinate, e
con il patrocinio della Provincia di Frosinone, del Comune di Frosinone e con la
collaborazione dell’Associazione CreativArt Academy, la sala Espositiva del
Palazzo Comunale di Frosinone ha accolto i tantissimi visitatori, pronti ad ascoltare
l’arte ed il messaggio dell’artista che ha firmato più di 100 opere.
«Con l’inaugurazione di questa mostra, riprendono ufficialmente le attività
della Fondazione Boccadamo – ha esordito il commendator Tonino Boccadamo,
presidente della Fondazione Boccadamo – “Ascoltare l’Arte” vuole essere un
avvicinamento all’abbattimento delle barriere, nell’ascoltare attraverso l’arte
quelli che sono i valori dell’umanità e della solidarietà. Ringrazio pubblicamente
Fausto che ha messo a disposizione la sua arte per questa nostra iniziativa e invito
soprattutto le scuole a visitare questa mostra, per accogliere il suo messaggio».
Immancabile il sostegno e la presenza della Banca Popolare del Frusinate,
rappresentata dal presidente Domenico Polselli: “Grande soddisfazione per noi
aver ricevuto l’invito dalla Fondazione Boccadamo e dallo stesso Tonino a
partecipare a questa grande iniziativa. Abbiamo ritrovato Fausto Roma dopo
circa trent’anni, a lui è stata affidata la realizzazione de La Nutrice, opera
realizzata per rappresentare la BPF. Abbiamo condiviso da subito il fine di questa
iniziativa, rivolta al sociale, alle persone più fragili, in quanto è missione della
Banca e della Fondazione Boccadamo ascoltare le persone del territorio”.
«Artista sconfinato, 50 anni di attività e la capacità di manipolare i materiali,
i colori, le installazioni. Cresciuto in questa casa laboratorio, ho da subito avvertito
il senso dialettico-onirico che unisce Fausto Roma alle sue opere, attraverso le
quali l’artista chiede l’aiuto per tirare fuori i messaggi», è stato il commento del
critico d’arte Roberto Litta.