“Il 5 novembre del 2011 il vescovo Luigi Belloli chiudeva gli occhi alla scena di questo mondo, proprio nel giorno in cui decidevamo con atto pubblico di dare vita a un’associazione culturale che raggruppasse gli ex alunni della scuola Cattolica. Appena giuntaci la notizia della sua dipartita decidemmo unanimemente di intitolare a lui la nostra associazione. Da quel giorno ogni anno ci incontriamo in quella data per celebrare una Santa Messa in suo suffragio e per ritrovarci e stare insieme. Anche quest’anno abbiamo fatto lo stesso, accolti dalla affabilità del vescovo Lorenzo e dalle confraternite che in quella data facevano il loro Cammino di fraternità; a scriverlo – in una nota inviata a questa redazione – è don Emanuele Onifade, segretario dell’associazione “L. Belloli”.
Alle ore 18.00 nella Cattedrale di Anagni (dove Mons. Luigi Belloli è sepolto) è stata celebrata una Santa Messa da parte del Vescovo assistito dallo stesso don Emanuele Onifade, don Ettore Capra e don Massimiliano Floridi.
La celebrazione è stata animata dal coro parrocchiale: “alla luce delle letture del giorno festivo, che parlavano appunto della vita senza fine, Mons. Vescovo ha invitato i fedeli alla fiducia di poter entrare in quel regno eterno preparandone la strada fin d’ora su questa terra – scrive ancora don Emanuele Onifade – dopo la Messa una breve preghiera sulla tomba del Vescovo Luigi e l’assoluzione e l’aspersione con l’acqua lustrale“.
“Un momento di famiglia. Tornare qui è sempre come tornare a casa ed essere accolti in questi luoghi dove abbiamo vissuto gli anni più belli, è sempre molto rassicurante – ha dichiarato, ancora, don Emanuele, ringraziando il Vescovo e salutandolo mentre la sua missione episcopale in terra anagnina segna le ultime battute”. Don Emanuele ha poi salutato, fra gli altri, la prof.ssa Claudia Fantini, per molti anni vicepreside del liceo della Scuola Cattolica e l’avv. Marco Cecili, insieme agli altri ex alunni intervenuti. Un ringraziamento particolare va al parroco don Marcello Coretti per la sua disponibilità e cortesia”.
Un buon rinfresco ha concluso il bel pomeriggio vissuto all’insegna della fraternità con le confraternite e con la Chiesa diocesana.