Un gran quantità di eternit abbandonata nelle campagne, a ridosso di campi coltivati a vite e di un’area verde tra le più belle della provincia di Frosinone; è solo l’ultimo di quell’odioso fenomeno che si ripete puntualmente su tutto il territorio regionale e nazionale e che vede amministrazioni comunali e Forze dell’Ordine impegnate con diversi mezzi per individuare e denunciarne gli autori.
Stavolta è accaduto nel territorio comunale di Piglio, a ridosso della via Anticolana, dove da qualche giorno a fare bella mostra di sé è una catasta di lastre ondulate di pericoloso fibrocemento contenente amianto, un tempo utilizzate in edilizia come materiale da copertura.
L’INTERVENTO DEI CARABINIERI FORESTALI DI FIUGGI
Ieri – giovedì 10 novembre 2022 – è toccato ai militari della Stazione dei Carabinieri del Nucleo Forestale di Fiuggi agli ordini del mar. Gianluca Ionta delimitare l’area ove avvenuto lo scarico illecito, ora circoscritto con del nastro bianco e rosso. Già nei giorni scorsi, comunque, su segnalazione di un nostro lettore, questa redazione aveva preso contatti con il sindaco di Piglio avv. Mario Felli il quale – a sua volta – nell’immediato si era attivato per richiedere la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi in questione.
IL PRIMO CITTADINO DI PIGLIO MARIO FELLI: “LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI CONOSCE IL VALORE DELL’AMBIENTE MA L’INCIVILTA’ DI ALCUNI – PER FORTUNA POCHI – NON PUO’ ESSERE PIU’ TOLLERATA”
“Quel tipo di materiale sarà rimosso al più presto; ci siamo immediatamente attivati allertando la ditta incaricata della gestione dei rifiuti sul territorio comunale – ha spiegato il sindaco di Piglio avv. Mario Felli contattato telefonicamente dal nostro giornale – trattandosi di una tipologia di rifiuto pericoloso, c’è necessità di un piano di lavoro che deve essere autorizzato dall’ASL; soltanto dopo si può procedere alla rimozione e allo smaltimento“.
ABBANDONO DI RIFIUTI: PREVISTE IMPORTANTI SANZIONI PER CHI SPORCA E DETURPA L’AMBIENTE
Naturalmente sono previste sanzioni rilevanti per lo smaltimento dell’amianto in maniera illecita, con pene da sei mesi a due anni e sanzioni da euro 2.600,00 ad euro 26.000,00 € ai sensi dell’art. 256 commi 1 del D.lgs 152/06 e del comma 5. Tali articoli disciplinano le sanzioni per le attività di smaltimento dei rifiuti pericolosi in assenza delle prescritte autorizzazioni.
La norma sanziona anche il semplice abbandono di rifiuti pericolosi con la sanzione da € 600,00 ad € 6.000,00 ai sensi dell’art. 255 comma 1 del Decreto Legislativo 152/06, per chiunque abbandona o deposita rifiuti pericolosi ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee. Il privato deve in questo caso provvedere alla rimozione, allo smaltimento dell’amianto e al ripristino dello stato dei luoghi in cui ha abbandonato il materiale.
LE INDAGINI DEI MILITARI
I militari fiuggini non escludono di riuscire a risalire al responsabile dell’abbandono e a sanzionarlo severamente; molte abitazioni della zona – infatti – dispongono di impianti di videosorveglianza le cui telecamere potrebbero aver catturato gli attimi in cui lo sporcaccione è transitato da quelle parti. Sempre nella stessa area, inoltre, sono state posizionate, in tempi recenti, diverse fototrappole che potrebbero essere utili al recupero delle immagini che incastrerebbero il colpevole di tale riprorevole atto.