Sembra ormai il reato più redditizio del momento. Non sono passate neanche 24 ore dall’ultimo arresto per truffa ai danni degli anziani che gli uomini della Polizia di Stato ne hanno effettuato un altro. Scenario dell’arresto ancora una volta l’autostrada A1.
Pochi chilometri dopo il casello di Cassino due individui, che viaggiavano a bordo di una Fiat Panda venivano fermati dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino. Dagli accertamenti emergeva che il conducente aveva un precedente di polizia per truffa agli anziani, pertanto i poliziotti decidevano di procedere al controllo delle persone e dell’autovettura.
Infatti addosso ad entrambi venivano rinvenuti oltre che del denaro anche degli oggetti in oro. Accertamenti ulteriori permettevano, anche con l’ausilio dei Carabinieri di Siena, di individuare luogo e vittima del reato. Scuse diverse, ma modus operandi sempre lo stesso, dopo aver ricevuto una telefonata da un assicuratore che le riferiva che suo marito aveva avuto un incidente stradale, per evitare la denuncia bisognava versare del denaro o preziosi, ad un presunto Carabiniere che si sarebbe recato presso la sua abitazione.
Uno dei due fermati infatti è stato poi identificato dalla vittima come colui che si era spacciato come Carabiniere ed al quale erano stati consegnati i valori.