Una giovane vita spezzata, quella di una ragazza solare, sempre sorridente, garbata e disponibile, conosciuta da tutti: Anagni piange oggi l’ennesima vittima della strada, Francesca Colacicchi, 26 anni compiuti a luglio scorso. La giovane è deceduta a seguito di un tragico incidente stradale che si è verificato lungo la via Casilina, all’altezza del km 67.300, in corrispondenza di quello che ormai da tempo immemore è considerato uno degli incroci più pericolosi dell’intera regione, quello per via Bonifica sud che porta all’ex stabilimento Winchester, estrema periferia di Anagni.
La dinamica di quanto accaduto è ora al vaglio delle Forze dell’Ordine che sono intervenute.
Resta il fatto che – malgrado i proclami – continuano senza tregua le sciagure che coinvolgono gli automobilisti in quel tratto di strada. E’ dal lontano 2004 che si parla di realizzare una rotatoria in quell’area per garantire maggiore sicurezza ma, da allora, tantissime sono state le vite spezzate nel nome delle mancate promesse, troppe le segnalazioni riguardanti la pericolosità della zona, in assenza delle più elementari norme di sicurezza. La Magistratura farà il suo corso ed individuerà i responsabili di questa ennesima sciagura. Resta il fatto che è diventato ormai insopportabile il continuo stillicidio di morti registrate in quel tratto di strada.