Grande successo per il Concerto di Natale 2022, con il Coro “Le Dolci Note” diretto dal maestro Alessandro Bellomaria, con la partecipazione straordinaria de “I Gemini”, che si è svolto nella splendida cornice della Sala della Ragione del comune di Anagni.
A porgere il benvenuto alla sala gremita, oltre al Sindaco Daniele Natalia e al Presidente del Comitato Scientifico della Bonifaciana monsignor Enrico dal Covolo, il Rettore Presidente Sante De Angelis, che tra l’altro ha detto: “L’Accademia Bonifaciana di Anagni, unitamente al ben noto gruppo musicale de “I Gemini” ha voluto fortemente questo concerto di Natale per augurare buone feste alla comunità accademica, alla cittadinanza e nel contempo per conferire il premio nazionale Bonifacio VIII al Coro “Le Dolci note” di Roma, diretto dal maestro Alessandro Bellomaria, in quanto lo scorso sabato, impossibilitato a partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 della Bonifaciana, per impegni precedentemente assunti, ha voluto essere con noi oggi e condividere il messaggio di pace e di fratellanza, attraverso il meraviglioso concerto che ci starà per regalare. Lo farà alla presenza delle Autorità cittadine ed accademiche e del nostro Presidente del Comitato Scientifico S.E. Monsignor Enrico dal Covolo, che sentitamente ringrazio per la Sua presenza autorevole, paterna e amichevole”.
Ed ancora: “Questa ricorrenza del Concerto di Natale, che negli altri anni era particolarmente gioiosa e festosa, negli ultimi due anni è stata segnata, così come ogni nostra esperienza quotidiana, dalla pandemia da Covid 19, dalla perdita di tante vite, dalle misure precauzionali.
Il Premio Bonifacio VIII – che dalla comunità accademica della Bonifaciana viene consegnato ogni anno a personalità che si adoperano particolarmente nella ricerca e nella promozione cultura della pace nel mondo – vuole essere un altro segno di speranza per l’intera famiglia umana.
La stessa parola “pace”, non semplice assenza di guerre e tumulti, ma pienezza di bene per ognuno e per tutti, nella sua etimologia ha un elemento che oggi è particolarmente urgente e vitale rimettere al centro. Rinvia a una radice sanscrita che significa ‘legare’, unire, saldare; ci dice che la pace è unione, anzi comunione, vocazione costitutiva di ogni persona e di ogni popolo. Dalla presente crisi possiamo uscire solo insieme, riconoscendoci tutti come appartenenti alla stessa famiglia umana e generando una società più giusta”. Ed ha concluso così il professor De Angelis: “Non vi è altra strada che operare nella realtà internazionale mediante la cultura della fraternità e della pace:quella che tutti i nostri Insigniti dal 2003 ad oggi, da San Giovanni Paolo II, fino a questi bambini del Coro “Le dolci voci”, con diverse iniziative hanno cercato di promuovere, pur nella consapevolezza che la fraternità e la pace – a differenza dell’uguaglianza e della libertà – non possono essere imposte dall’alto o dall’esterno, perché si collocano al livello interiore delle convinzioni e dell’affettività nel sentirsi parte dell’unica famiglia umana”.
Dopo la consegna della nomina a Presidente Vicario della Giura del Premio Bonifacio VIII al Dottor Michele Marino, i componenti del coro “Le dolci Note”, hanno iniziato tra gli applausi scoscianti l’atteso concerto, presentato per l’occasione dall’eccellente Eleonora Marzano, con una scelta di brani adatti per l’occasione, mentre il leader e cantante del gruppo de “I Gemini” Antonio Sambalotti, ha presentato al pubblico “È Natale finché vuoi”, il loro nuovo. La band, fresca di un importante secondo posto al Premio Mia Martini con il successo Sapore d’estate, lancia una canzone tutta a tinte natalizie, composta da Antonio, Andrea e Marco Sambalotti con la collaborazione del Maestro Alessandro Bellomaria.
Un emozionante inno di speranza che tocca il cuore e rispecchia l’entusiasmo e l’ottimismo, e che continua a rivelarsi un’ispirazione di fiducia nel futuro della musica e della società. Un vero e proprio progetto che coinvolge anche i bambini polacchi e ucraini, a cui è dedicata la canzone in un momento così difficile.
Tra i poetici suoni delle campane e degli archi, caratteristici delle feste, ecco arrivare l’elettropop dei Gemini, che con le loro chitarre e la tastiera ancora una volta amano sorprendere, scoprendo nel Natale un significato capace di andare oltre le retoriche aspettative. Pensando al difficile momento che si vive in Ucraina, il gruppo conferma il suo spirito di solidarietà con una canzone dal testo e dalla composizione per nulla banali, capaci di regalare contemporaneità a ogni più antico valore.
A cantare con i Gemini, c’è il coro de “Le dolci note” di Roma, diretto dal Maestro Bellomaria: le parole di speranza, amore e generosità raccontate nella canzone, assumono così un significato ancora più prezioso grazie alle voci dei bambini. Sono loro a conoscere l’autentico spirito del Natale e a poterlo insegnare ai più grandi, che sembrano aver dimenticato il modo per viverlo.
“Le dolci note”, che in passato hanno già cantato con star internazionali come Lionel Richie, Anastacia, Dee Dee Bridgewater, Josè Feliciano e tanti altri, intonano il brano che parla esplicitamente di unità nella voglia di sognare e di credere che il Natale possa durare tutto l’anno. Dipende tutto da noi: basta volerlo. Dopo l’inizio nostalgico, la canzone si riempie di gioia e allegria, proprio con le voci del coro che accompagnano il gruppo: “Mille luci colorate brillano nella notte intorno a noi, una musica che suona, Buon Natale a voi!”
Ha dichiarato Antonio Sambalotti, leader dei Gemini: “Dopo aver visto le immagini scioccanti che arrivavano dall’Ucraina, volevamo dare un forte messaggio di speranza e di rinascita innanzitutto ai bambini che stanno vivendo la guerra o che, per altri motivi, sono protagonisti di momenti difficili che nessuno dovrebbe attraversare a Natale. Speriamo di esserci riusciti, anche grazie al fondamentale aiuto del Maestro Bellomaria, che ha composto con noi questo brano, permettendoci di riscoprire il vero significato del Natale”.
Il videoclip, realizzato presso la Basilica di Sant’Antonio in Laterano all’interno dell’Università Pontificia Antonianum di Roma, con la collaborazione dell’Accademia Bonifaciana, vede protagonisti i Gemini che, con grande sinergia ed empatia, cantano insieme ai bambini de Le dolci note. Nel ruolo di direttrice di un quartetto di archi tutto al femminile, c’è la modella Romina Covino, prima Miss Ucraina vincitrice a Miss Blumare 2022, che regala internazionalità a questo brano che arriva anche oltre i nostri confini.
La canzone ha anche una sua versione polacca, cantata dal Maestro Andrea Lattari, molto noto in Polonia, con Anna Osmakovicz, Oleksandra Zhuravel, e il coro Wesole Nutki, intitolata Boze Narodzenie Jakie Chcesz.
Continua Antonio Sambalotti: “Quando abbiamo proposto il progetto ad Andrea Lattari, abbiamo incontrato subito il suo entusiasmo per poter sostenere una causa che vuole aiutare i bambini fuggiti dalla propria terra. La nostra maggiore soddisfazione è proprio quella di avere trovato la collaborazione di molte persone: questo ci ha dato conferma che c’è voglia di una vera ripartenza nel mondo, con pace e serenità. Ci ha dato speranza: ci ha fatto capire che questo brano coinvolge il sentimento di molti”. È Natale finché vuoi, prodotta da Keep Hold per Starpoint, è disponibile su tutte le piattaforme dal 9 dicembre, con un videoclip che racconta anche il backstage del progetto. La canzone chiude un anno importante per i Gemini, reduci anche dalla partecipazione al programma di Raiuno, The Band.
Soddisfatto il Sindaco Natalia, l’Assessore alla Cultura Marino e soprattutto il pubblico. Emozionante poi la consegna del Premio Nazionale Bonifacio VIII allo stesso coro e l’attestato di Merito al maestro Bellomaria e al gruppo de “I Gemini”, così come la firma all’albo d’onore dell’Accademia Bonifaciana di tutti i componenti del gruppo.