Venerdì 16 dicembre alle 7.30 di mattina le romane e i romani che si spostano quotidianamente in bicicletta si sono dati appuntamento a Porta Pia per realizzare la prima ciclabile umana della Capitale.
Il programma dei ciclo-pendolari prevede la creazione di una corsia ciclabile lungo Viale Policlinico, utilizzando le biciclette stesse per rivendicare lo spazio negato alla mobilità leggera e invaso dal numero abnorme di automobili che circolano nella Capitale.
La manifestazione riprende lo spirito delle analoghe iniziative già organizzate a Milano, Lecce, Genova e Napoli, adattandolo al contesto romano. La situazione delle ciclabili a Roma è disastrosa: frammenti di ciclabile sparsi per la città, spesso interrotti improvvisamente nel nulla; ciclabili inspiegabilmente eliminate durante i lavori di rifacimento del manto stradale; pochissima manutenzione; nessuna infrastruttura per la sicurezza delle biciclette in corrispondenza degli incroci pericolosi; nessun controllo da parte della polizia municipale con conseguente invasione delle ciclabili da parte di motorini e auto in sosta. Roma, secondo il recente rapporto pubblicato da Clean Cities, è ultima in classifica fra le capitali europee per densità di ciclabili con appena 23 km di ciclabile ogni 100 kmq di area urbana, contro i 161 di Milano, 372 di Parigi e 607 di Helsinki.
Il luogo scelto per l’iniziativa, proprio sotto il Ministero dei Trasporti che ha appena proposto di azzerare gli scarsi, appena 94 milioni di euro, fondi nazionali per le ciclabili, racchiude in poche decine di metri tutte le criticità della Roma ostile alle biciclette. I romani sono tragicamente esposti ai pericoli della violenza stradale e la rabbia per le vite spezzate in strada si rinnova giorno dopo giorno. Le biciclette, i monopattini, i mono wheel e ogni mezzo per la mobilità leggera sono una componente fondamentale del presente e del futuro del trasporto urbano.
L’amministrazione capitolina, secondo gli organizzatori dell’iniziativa, si muove timidamente per lo sviluppo di questo pilastro della mobilità sostenibile, che non richiede significativi investimenti di capitale, ma enorme investimento politico e capacità di visione: le ciclabili riducono la dipendenza dall’automobile e servono a tutti, anche a chi si sposta in auto e con il trasporto collettivo.
Lo slogan con cui viene promossa l’iniziativa è il romanissimo “Fatece largo!”, per promuovere una città più bella, rispettosa del suo patrimonio storico e architettonico, con meno automobili, aria pulita e il diritto per tutte e tutti di spostarsi in sicurezza, a partire dai più fragili.
LA PROVINCIA DI FROSINONE SPOSA IL PROGETTO DELL’ASSOCIAZIONE ‘ IO RISPETTO IL CICLISTA’: A PATRICA INSTALLATI I PRIMI DUE CARTELLI ‘SALVA CICLISTI’ SULLA MOROLENSE. IL PRESIDENTE POMPEO: NE POSIZIONEREMO 60 SULLE VARIE ARTERIE PROVINCIALI
Un cartello ‘salva ciclisti’ che invita gli automobilisti a circolare con precauzione in fase di sorpasso e indica la presenza di possibili ciclisti sulle strade. Sono due i primi installati sulla via Morolense, in territorio di Patrica, dalla Provincia di Frosinone, a guida del presidente Antonio Pompeo, che ha sottoscritto il protocollo d’intesa con l’associazione ‘Io rispetto il ciclista’, che in Italia sta diffondendo da oltre cinque anni una cultura di sensibilizzazione sulla sicurezza del ciclista sulla strada.
Un progetto che mira a rendere i Comuni ‘amici delle biciclette’ e consiste nell’installazione di cartelli stradali che, da anni, campeggiano sulle strade francesi, spagnole e tedesche oltre che in 380 comuni italiani, tra cui Torino, Siena, Alba, Cuneo, Bologna, Livorno, Parma e Faenza. Per il Comune che decide di apporlo non ci sono costi se non la realizzazione del cartello stesso e il suo posizionamento sull’arteria.
La Provincia di Frosinone, dunque, si posiziona tra le prime per numero di cartelli che ha in programma di installare sulle arterie di propria competenza: il presidente Pompeo, unitamente alla consigliera delegata alla Viabilità, Antonella Di Pucchio, ha sposato il progetto e diffuso una campagna di sensibilizzazione presso i 91 Comuni del territorio.
“Non si tratta soltanto di sostenere l’attività di un’associazione impegnata nella difesa della sicurezza dei ciclisti – dicono Pompeo e Di Pucchio – ma soprattutto di promuovere la mobilità sostenibile sul nostro territorio, favorendo la sicurezza e il livello di convivenza degli utenti della strada e incentivando l’utilizzo di mezzi a zero impatto ambientale, nell’ottica di salvaguardia dell’ecosistema. È per questa ragione – sottolineano – che invitiamo i Comuni ad aderire e a diffondere la cultura della sicurezza sulle nostre strade: noi, come Amministrazione provinciale, lo abbiamo realizzato, installando oggi i primi due dei 60 cartelli che troveranno posizionamento su tutto il territorio provinciale. La cultura della sicurezza sulle nostre strade passa prima di tutto per il rispetto delle persone che le percorrono”.
Sicurezza stradale: l’intervento di Alessia Savo, vicepresidente del consiglio comunale di Frosinone
“La sicurezza stradale è una responsabilità sociale – ha dichiarato la dott.ssa Alessia Savo di FdI e Vice Presidente del Consiglio Comunale di Frosinone – anni di incuria hanno generato un problema che affligge la nostra Regione lasciandoci vetuste pavimentazioni e assoluta assenza di nuove infrastrutture viarie strategiche !
Ed ecco che basta un temporale per prevedere numerosi incidenti stradali, come accaduto in questi giorni!!! La sicurezza stradale è una delle priorità del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni! In tal senso ha dichiarato che sulla materia il suo Governo rimarrà vigile, ritenendo però che “non si debba appesantire il quadro normativo” ma “attuare le disposizione vigenti” e “rendere più efficaci i controlli”, non tralasciando la necessità di “ragionare sul tema della prevenzione”.
L’obiettivo del futuro Presidente della Regione Lazio – continua la Savo – oltre quello di avere più attenzione al rifacimento e alla manutenzione ordinaria e straordinaria del manto stradale, dovrà essere quello di far nascere, crescere e consolidare nel tempo una cultura della “sicurezza stradale”: non un semplice insieme di norme da impartire, ma il risultato di una maturazione etica di un comportamento che pone al centro il rispetto per la vita e per la persona umana.
Come Politico ed esponente di Fdi sarà mio impegno – conclude la Savo – sensibilizzare sul tema della sicurezza delle strade attraverso interventi di manutenzione e rifacimento del manto bituminoso e con campagne di sensibilizzazione per evitare tutti i fattori di rischio per garantire la massima sicurezza in strada, evitando il consumo di alcol e stupefacenti.”