Un anno trascorso velocemente, tra alti e bassi, affrontando le difficoltà e gli ostacoli con garbo e determinazione: il dott. Giuseppe Nunziata ha lasciato nei giorni scorsi il comando della Polizia Locale di Anagni, verificandosi la scadenza dei termini di assegnazione temporanea e ha fatto rientro alla direzione del comando della Polizia Locale di Albano Laziale, dove è tuttora comandante di ruolo.
Nato in provincia di Napoli ma romano di adozione, il dott. Giuseppe Nunziata è laureato in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma; in passato ha svolto attività forense, avendo conseguito l’abilitazione al patrocinio legale nelle udienze dibattimentali pretorili.
Comandante di ruolo di Polizia Locale poiché vincitore di un concorso al tal fine indetto con la qualifica di funzionario direttivo, il dott. Nunziata ha svolto il ruolo di comandante della Polizia Locale ad Albano Laziale, a Cassino, a Cassino e Sora congiuntamente, a Cassino e Anagni congiuntamente, poi ad Anagni, in quest’ultimo anno.
Terminata la sua esperienza anagnina, gli abbiamo posto alcune domande; ecco cosa ci ha risposto.
Che tipo di esperienza è stata, per Lei, quella appena terminata?
L’esperienza di Anagni è stata di certo proficua e fortemente stimolante ed è andata ad arricchire i quasi trent’anni di servizio svolto in vari comandi nel ruolo di comandante di Polizia Locale; Anagni è una città ricca di invidiabile storia e di prestigio culturale ed architettonico e pertanto mi sento lusingato di aver svolto il mio servizio in questi mesi a favore della città.
La Polizia Locale riveste un ruolo fondamentale nella vita amministrativa e civile di una città. C’è qualcosa che manca, secondo Lei, a quella di Anagni? Se sì, cosa?
Ad Anagni la Polizia Locale dispone di notevoli professionalità componendosi di elementi esperti e di ottime individualità che vanno ad esplicarsi in ogni ambito operativo. Tuttavia, come in molti Comandi, anche nella Polizia Locale di Anagni si avverte sulla efficienza ed efficacia dei servizi la oggettiva carenza di organico e la mancanza ad oggi di una adeguata strutturazione gerarchica. Auspico – pertanto – che per il futuro ci sia un fattuale incremento numerico del personale nell’organico della Polizia Locale.
Da pochi giorni in via Casilina, località Osteria della Fontana, l’amministrazione comunale – che a seguito di un accordo con ANAS ha preso in gestione un tratto di strada lungo tre chilometri – ha fatto installare due dispositivi per il controllo della velocità; può spiegarci qual è il funzionamento e quale l’importanza di questo tipo di strumentazione?
Conformemente ai numerosi pareri esplicativi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la installazione dei cosiddetti box rallenta-traffico sul tratto della via Casilina che ricade nel quartiere periferico di Osteria della Fontana, trattandosi essenzialmente di dispositivi che agiscono a livello percettivo sul comportamento dei conducenti in relazione alla velocità adottata, rappresenta un utile strumento per il controllo della velocità veicolare, in relazione – anche – all’elevata incidentalità caratterizzante il suddetto tratto viario. Tali box hanno quindi un effetto dissuasivo e deterrente, nonché di prevenzione poiché concepiti per collocare a rotazione al loro interno apparecchiature di rilevamento automatico degli eccessi di velocità.
La città Le è grata per il lavoro che ha svolto, e anche la redazione di anagnia.com lo è per essere stato sempre disponibile e professionale nei confronti del nostro staff. Qual è il Suo saluto alla città e chi vuole ringraziare?
Ringrazio il sindaco e il vicesindaco per la fiducia accordata; ringrazio la giunta e tutto il consiglio comunale. Un saluto particolare all’assessore Carlo Marino e al consigliere comunale Umberto Quarmi per aver condiviso con me alcuni percorsi operativi a soddisfazione delle esigenze dell’intera collettività. Grazie, ovviamente, anche ad anagnia.com. Saluto tutti i cittadini di Anagni, con la speranza di aver contribuito con il mio servizio alla realizzazione degli interessi e delle esigenze a vantaggio dell’intera collettività.