Domani, domenica 15 gennaio 2023 ci sarà l’insediamento del nuovo Vescovo di Anagni-Alatri nella persona di S.E. Mons. Ambrogio Spreafico. Il primo passo concreto dall’unificazione delle due diocesi del nord e del centro della Ciociaria, che potrebbe avvenire presumibilmente fra tre anni, quando anche il Vescovo Ambrogio, compirà i 75 anni previsti dal codice di Diritto Canonico e rassegnare, quindi, le dimissioni al Pontefice dal governo attivo delle due Chiese unite ora “in persona episcopi”. Li il nuovo presule, potrebbe avere il governo di una unica grande diocesi: l’odierna comunità ecclesiale di Frosinone-Veroli-Ferentino, con circa 184 mila abitanti, che nasce nel 1986 dall’unione di due antiche sedi episcopali: la diocesi di Veroli, attestata dall’ VIII secolo e che nel novecento prese il nome di Veroli-Frosinone; e la diocesi di Ferentino, documentata a partire dal IV secolo; e quella di Anagni-Alatri, con circa 88 mila abitanti, che è frutto della piena unione, stabilita sempre nel 1986, di due antiche diocesi: Anagni, attestata dal V secolo, e Alatri, i cui primi vescovi sono documentati nel VI secolo.
“In persona episcopi” che significa alla lettera “nella persona del vescovo” è un’espressione latina usata dalla Santa Sede per indicare l’unione di due (o più) diocesi, con la quale si lasciano inalterate le strutture di ciascuna diocesi (seminari, cattedrali, uffici di curia) ad eccezione del ministero episcopale, che è esercitato da un unico vescovo (cioè in unione personale).
È la forma più blanda di unione fra diocesi e può avere carattere temporaneo. In qualche caso l’unione in persona episcopi è stata una soluzione di transizione verso l’unione aeque principaliter o la piena unione.
Il programma della giornata di domani, davvero molto fitto, sarà il seguente: ore 16.00, piazza Cavour, S.E. Mons. Ambrogio Spreafico verrà accolto dal Sindaco di Anagni Avv. Daniele Natalia, da tutti i Sindaci della Diocesi e dalle Autorità Civili, Politiche, Religiose e Militari della Provincia e non solo.
A seguire presso la Sala della Ragione ci sarà lo scambio dei saluti tra le Autorità, poi alle ore 17.00, presso la cattedrale di Anagni, verrà celebrata la solenne santa messa, nonché la presa di possesso da parte del nuovo Vescovo della cattedra episcopale.
Finisce così il mandato di Amministratore Apostolico di monsignor Lorenzo Loppa, che per venti anni dal 2002 al 2022 è stato pastore della chiesa anagnina, “passaggio” che sarà visibile con la consegna del pastorale da parte di quest’ultimo al suo successore.
L’intera cerimonia verrà trasmessa in diretta streaming su Facebook, YouTube, sul sito internet della Diocesi e su Teleuniverso canale 12 a partire dalle ore 16.00. La prima visita ufficiale (e non ingresso, perché la sede della diocesi è Anagni) di S.E. Mons. Ambrogio Spreafico ad Alatri è prevista, invece per domenica 22 Gennaio 2023, sempre nel pomeriggio, dove celebrerà la messa nella con cattedrale di San Paolo.
Vescovo eletto di Anagni-Alatri dal 10 novembre 2022, nominato da Papa Francesco quinto vescovo della Diocesi di Anagni-Alatri, Monsignor Ambrogio Spreafico, 72 anni, è nato a Garbagnate Monastero (Lecco) nella Arcidiocesi di Milano, il 26 marzo 1950 da Luigi e da Maria Molteni. Ha ricevuto la formazione al sacerdozio nei seminari della Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo (Barnabiti), dove ha percorso tutto il curriculum studiorum dalla scuola media fino al liceo classico. È stato ordinato Sacerdote il 12 aprile 1975. Si è incardinato successivamente nella diocesi di Roma. Ha ottenuto il baccalaureato in Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Urbaniana, proseguendo gli studi per la specializzazione in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, dove nel 1978 ha conseguito la Licenza e nel 1984 il Dottorato.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Docente di Antico Testamento presso l’ISSR della Pontificia Università Gregoriana dal 1978 al 1986; Docente di lingua ebraica al Pontificio Istituto Biblico di Roma (1978-1991); docente di lingua ebraica presso la facoltà Valdese di Teologia negli anni 1984-85; dal 1992 al 2008 Docente di Antico Testamento alla Facoltà Teologica della Pontificia Università Urbaniana; Rettore Magnifico della medesima Università per tre mandati (1997-2000; 2001-2003; 2005-2008); Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane (2000 – 2003) e Consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli dal 1998. È autore di numerose pubblicazioni ed articoli di carattere biblico e spirituale su diverse riviste e dizionari specializzati. Tra le lingue moderne conosce e parla tedesco, inglese e francese, legge e comprende lo spagnolo e il portoghese.
Ha svolto la sua attività pastorale nella comunità di Sant’Egidio a Roma e in Germania, e nella parrocchia di Santa Maria in Trastevere e di San Filippo Neri alla Garbatella in Roma. Il 10 aprile 1998 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. È stato eletto vescovo coadiutore di Frosinone –
Veroli -Ferentino il 3 luglio 2008 e consacrato Vescovo nella Arcibasilica Lateranense il 26 luglio 2008 dal card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità. Il 28 luglio 2008 ha iniziato il suo ministero in Diocesi. Il 18 ottobre 2008, alla morte di Sua Eccellenza Mons. Boccaccio, è divenuto Vescovo della Diocesi. Presidente della Commissione Episcopale della Conferenza Episcopale Italiana per l’Evangelizzazione dei Popoli e la Cooperazione tra le Chiese dal maggio 2010 al giugno2015. Il 4 maggio 2011 è stato nominato dal Santo Padre membro della Congregazione delle Cause dei Santi. Dal gennaio 2016 è Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo. L’8 luglio 2020 è stato nominato dal Santo Padre membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Dal 14 giugno 2021 è stato nominato Presidente della Commissione Regionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso (per il quinquennio 2021-2025). È Grande Ufficiale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ed è Priore della delegazione locale, che comprende tutto il territorio delle sue due diocesi.
(servizio a cura di Sante De Angelis,foto archivio Accademia Bonifaciana)