Roccasecca è tra le dieci città che si giocheranno il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025 nel prossimo mese di marzo. A comunicarlo il Ministero della Cultura. Oltre a Roccasecca, accedono alla finale anche Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina e Spoleto.
“Una notizia eccezionale per Roccasecca – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sacco – una notizia che deve rendere orgoglioso tutto il Basso Lazio, tutti i comuni, le istituzioni, le associazioni e i cittadini che hanno voluto essere parte di questo progetto.
Si tratta di un’opportunità importantissima di crescita sotto tutti i punti di vista, da quello turistico e culturale, a quello economico e occupazionale.
Oggi parte un percorso che ci darà tante soddisfazioni, così come va evidenziata la soddisfazione di essere considerati tra le eccellenze italiane. Siamo in competizione con città molto più grandi e importanti di noi, ma Roccasecca è lì, con orgoglio, con la sua storia, con la forza della rete costruita”.
“Quando abbiamo pensato di concorrere a questa iniziativa – ha argomentato Sacco – sapevamo che era difficile, ma era anche una sfida affascinante perché sono progetti come questo che servono a scuotere in meglio un intero territorio, soprattutto se il territorio è capace di sapersi unire come ha dimostrato il sostegno che ha ottenuto Roccasecca”.
“La candidatura di Roccasecca a Capitale italiana della Cultura – ha concluso il sindaco – è quel vento di novità con il quale vogliamo ridare speranze alla nostra terra, fare passi in più rispetto al passato, puntare al massimo perché lo meritiamo, con competenza, passione e determinazione. Questo progetto è il modello che serve al Basso Lazio per risalire la china in termini di opportunità, infrastrutture, sviluppo e diritti dei cittadini. Sono orgoglioso di potere dare il mio contributo e lavorerò in tutte le sedi per affermare questa nuova idea di territorio”.