Si aprono spazi per i cattolici tra i candidati alle elezioni del futuro Consiglio Regionale del Lazio. Si tratta di spazi che, nella giornata conclusiva delle celebrazioni per il 150° anniversario della fondazione dell’Azione Cattolica, Papa Francesco ha invitato ad occupare per essere attivi nella vita pubblica. Un invito raccolto dall’economista Gianni Di Nicola che ricordando anche i concetti di “ragionevolezza e dignità esposti dal Segretario di Stato Vaticano, Monsignor Pietro Parolin, aprono spazi ad un’azione incisiva nel pubblico dibattito intorno ai temi politici, istituzionali, socio-culturali che da sempre stanno a cuore al mondo cattolico”.
Temi che per Di Nicola “spingono a riflettere con la sensibilità rigorosa ma aperta, ereditata proprio dalla tradizione cattolico-democratica, cui sento di aderire in modo convinto, nella consapevolezza che si tratta di un patrimonio ideale, politico-culturale, spirituale meritevole di essere continuamente svolto ed elaborato in rapporto ai problemi via via insorgenti dal sempre più complesso divenire storico”. Il politico che è anche cattolico, secondo Di Nicola “é l’unico che sa di dover mettere al centro del progetto l’uomo, al di là di qualsiasi posizione”.
I cattolici in politica devono d’altra parte dire ciò che pensano e, infatti, per il candidato consigliere alla Regione con la lista civica “Rocca Presidente” “gli insegnamenti, ad esempio, di don Luigi Sturzo sono attuali e servono come punti di riferimento nell’affrontare la quotidianità della società regionale che si andrà a governare”. Di Nicola non ha intenzione di restare a guardare quello che succede, ma conferma “di avere sempre bisogno di attingere ad insegnamenti capaci di indicare la via giusta, che sappiano però permetterci di indicarla, a nostra volta, anche alle nuove generazioni».