In occasione della Giornata della Memoria il Prefetto di Frosinone, Dott. Ernesto Liguori, ha consegnato le Medaglie d’onore che, su richiesta dei familiari, sono state conferite, con Decreto del Presidente della Repubblica, alla memoria degli Internati Militari Italiani ( IMI ), cioè quei militari che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, erano stati lasciati senza ordini e in balia dei Tedeschi. Essi vennero disarmati e posti di fronte alla scelta tra la prigionia e il continuare a combattere a fianco dei tedeschi e i fascisti della Repubblica di Salò. La maggior parte di loro si rifiutò di collaborare e, con una scelta volontaria di coscienza, disse ” NO” a qualsiasi forma di collaborazione, affrontando sofferenze e privazioni nei lager in cui vennero deportati e in cui rimasero per ben due anni dal 1943 al 1945 come “internati”, cioè lavoratori “schiavi di Hitler” e senza la protezione della Croce Rossa Internazionale, che sarebbe spettata ai prigionieri. La loro resistenza passiva, consapevole e sofferta, ha dato un contributo importante alla caduta del nazifascismo e al ritorno alla democrazia. La Medaglia d’onore, istituita con la Legge n. 296 del 2006, vuole essere un doveroso riconoscimento alla memoria degli Internati Militari Italiani che, con il loro “NO”, hanno mantenuto fede al loro giuramento all’Italia, sacrificando gli anni migliori della loro gioventù.
Tra gli insigniti di questa Giornata della Memoria ben sei Soldati sono nati ad Acuto.
Di essi quattro sono riusciti a tornare in Patria nel 1945: Capobasso Luigi, De Stefani Ernesto, Meloni Francesco, Petrucci Leonardo. Altri due sono morti dopo essere stati catturati dai Tedeschi:
– De Stefani Giuseppe, morto nel luglio del 1944 in Germania, probabilmente in seguito ai bombardamenti.
– Martini Giovanni, disperso nel naufragio del Piroscafo Oria, avvenuto il 12 febbraio alle 1944 a poca distanza dal porto di Atene. In quella immane tragedia morirono oltre 4000 Soldati italiani, che erano stati imbarcati per essere trasferiti nei campi di concentramento tedeschi.
Tra di essi c’era anche un altro Soldato che è stato insignito oggi della Medaglia d’onore alla memoria, Tufi Cesare di Paliano, disperso anche lui nello stesso naufragio.
Di un altro naufragio fu vittima un Soldato di Sgurgola, Bovi Cataldo, disperso in mare a seguito dell’affondamento della Nave Sinfra che trasportava i militari italiani catturati dalle truppe tedesche e venne bombardata dagli Alleati. La Medaglia d’onore alla memoria è stata consegnata oggi ai familiari presso la Prefettura di Latina.
Un altro giovanissimo Soldato di Acuto, Monti Paolo, di soli 19 anni, morto in Polonia subito dopo essere stato internato, sarà insignito della Medaglia d’onore alla memoria il prossimo 31 gennaio in Campidoglio perché i familiari risiedono a Roma. In quello stesso giorno sarà conferita la Medaglia d’onore alla memoria anche per Ippoliti Giuseppe, un IMI di Anagni, rientrato in Patria.
Il “Giorno della Memoria” è stato istituito con la legge n.211 del 20 luglio 2000 allo scopo di creare un momento di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia e affinché simili eventi non abbiano più a ripetersi.