Termina nella tarda serata di domenica 29 gennaio il lungo weekend di gare che ha visto impegnati gli atleti del Centro Nuoto Anagni nella seconda giornata del 17° meeting SSD Vita.
I giovani atleti arrivano a quest’evento consapevoli della loro ottima condizione fisica e famelici di vittorie. Vittorie che arrivano già nel primissimo pomeriggio di sabato 28 gennaio nella categoria cadetti grazie al bronzo di Susanna Ricci nei 50m rana, al doppio oro di Cristian Proietti vinto nelle gare 50m stile libero e 100m misti e al suo argento nei 50m farfalla, al bronzo di Simone Mattei nei 50m dorso e ai due bronzi di Jacopo Pace nei 50m farfalla e 100m misti. Notevoli anche le prestazioni di Benedetta Bruni, Denise Milana, Elisa de Santis e Gloria Moresi.
Anche il mattino successivo ha visto subito protagonista la società ciociara con l’argento vinto da Leonardo Potenziani nei 50m dorso, Flavia Romiti medaglia di bronzo nei 50m dorso. I più piccoli atleti del Centro Nuoto Anagni si sono fatti valere anche nella staffetta 4×50 stile libero grazie all’impegno di Aurora Marra, Leonardo Potenziani, Flavia Romiti e Leonado Cori che sono saliti sul terzo gradino del podio. Grandi performance in mattinata per David Alecxe, Alfonso Zolfo e Giacomo Abbati.
Anche durante l’ultima parte di gare, domenica pomeriggio, gli atleti del CNA portano alto il nome della loro società grazie alle vittorie delle ragazze: Annachiara Cori oro nei 50m farfalla, Dafne Palone argento nei 50m rana, Francesca Maranduca che vince un oro nei 50m dorso e ben due argenti nei 50m stile e 100m misti. Anche i ragazzi si sono fatti valere portando a casa un oro nei 100m stile e un bronzo nei 50m stile per Tommaso Rocchi, due grandi prove per Achille Milana ed infine un argento nei 100m misti per Francesco Padovani.
Dopo questo weekend di gare, la società Centro Nuoto Anagni riporta a casa ben 18 medaglie ed un terzo posto nella classifica generale, con punteggio inferiore solo a due storiche società romane. Per aspera ad astra!
articolo e foto a cura di Chiara Rezzi, che ringraziamo