Progetto “Scuole sicure”: l’amministrazione comunale ha terminato gli interventi di implementazione del sistema di videosorveglianza nei quattro comprensivi del capoluogo.
“Le operazioni – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli – sono previste dal protocollo d’intesa siglato, in precedenza, da Comune e Prefettura, mediante il quale l’Amministrazione ha richiesto accesso ai fondi stanziati dal Ministero dell’Interno secondo la procedura indicata dalla Prefettura di Frosinone, per la realizzazione di ‘Scuole Sicure – Attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici.
Quattro le scuole secondarie di primo grado individuate per la realizzazione degli interventi: “Aldo Moro”, in Via Mastruccia; “Pietrobono”, in Via Giacomo Puccini; “Campo CONI”, in Via Grappelli; “Nicola Ricciotti”, in Via Fosse Ardeatine”.
Le azioni, rivolte ai quattro plessi, comprendono la predisposizione di sistemi di videosorveglianza specifici ed evoluti per il monitoraggio delle aree di accesso e di stazionamento degli studenti, posti all’entrata e all’uscita degli edifici. Il progetto include anche una campagna informativa volta alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze, all’interno della quale è stato realizzato un progetto cinematografico contro il bullismo e il cyberbullismo, di concerto con i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti delle scuole medie dei comprensivi.
La Scuola di Cinematografia di Frosinone di Andrey Maslenkin e Clarissa Stirpe ha infatti girato il cortometraggio dal titolo “Dall’altra parte del muro”, con la supervisione della dott.ssa Monia Morini (pedagogista dell’ufficio istruzione comunale) e il supporto tecnico del Ced; protagonisti, le ragazze e i ragazzi delle scuole medie, che hanno interpretato egregiamente una storia che “non è solo un inno alla resilienza e all’empatia, ma anche alla necessità del dialogo tra tutti gli attori coinvolti nella delicata tematica del bullismo e del cyberbullismo – genitori, figli, educatori – perché i nostri giovani, all’interno delle classi o nel mondo virtuale, siano in grado di costruire, con gli altri, rapporti basati su un confronto sereno e aperto”, ha dichiarato il Sindaco Mastrangeli.
“Grazie anche all’infaticabile lavoro svolto dalle scuole, dai docenti, dai genitori e dalle forze dell’ordine, conosciamo da tempo i rischi connessi al fenomeno del bullismo che, nella sua versione virtuale, è diventato ancora più insidioso e pericoloso. Un sentito ringraziamento – ha concluso il Sindaco Mastrangeli – va rivolto al Prefetto Liguori, al Questore Condello e alle forze dell’ordine del territorio, sempre al fianco dei cittadini e delle altre istituzioni su tutte le tematiche che riguardano la sicurezza collettiva e la coesione sociale dell’intera comunità”.