Dopo sei gare disputate ad alti livelli, la squadra di Mister Emanuele Serafin cade in casa del Torre Maura, incassando una sconfitta che non gli consente il sorpasso sul Real Colleferro, anch’esso battuto 3-1 da un sorprendente Acuto. L’occasione era ghiotta per i bianco verdi e avrebbe consentito loro di raggiungere la quinta posizione, piazzamento che sembrava alla portata.
Il Tufano parte bene nei primi minuti e giá all’ottavo minuto trova il gol su azione: Costa si smarca e calcia un potente tiro che il portiere respinge ma non può nulla sul tap-in vincente di Rossi, prontissimo a metterla in rete. Pochi minuti dopo è Giudice a trovare spazio sulla fascia sinistra ma il suo cross in area è lento e bloccato a terra dal portiere di casa.
Per 25 minuti il Tufano produce tanto gioco con un bel fraseggio e un ottimo dialogo tra i reparti ma al 30esimo è il Torre Maura a trovare il pareggio con un gol rocambolesco: su cross da sinistra una prima conclusione impatta forte sulla traversa, alla seconda conclusione Scarselletta respinge con un ottimo riflesso il pallone che arriva sui piedi di Capasso che tira a colpo sicuro, Nunziata cerca di opporsi con la testa, alza la palla ma finisce in rete.
Tempo di mettere la palla al centrocampo e al 31esimo il Tufano si rende ancora pericoloso conquistando una punizione che non viene sfruttata al meglio da Costa: conclusione forte e tesa ma alta sulla traversa. Si va al riposo sull’1-1.
Nel secondo tempo inizia la fase calante del Tufano e la squadra di casa comincia a prendere campo e fiducia. Al 56esimo è Galletta a trovare un gran gol con un preciso rasoterra dal limite dell’area.
Si susseguono azioni da parte di entrambe le squadre ma la Virtus Torre Maura sembra averne di più. La partita procede tra tantissimo nervosismo, molte interruzioni e continui battibecchi. Mister Serafin prova a cambiare modulo e a 10 minuti dalla fine Nunziata, all’interno dell’area di rigore, riceve un forte calcio sul piede mentre conclude a rete, cade a terra dolorante ma l’arbitro non se la sente di assegnare il calcio di rigore che sembrava sacrosanto e che avrebbe potuto forse regalare il pareggio al Tufano.
Qualche minuto dopo è lo stesso Nunziata a farsi espellere cadendo nelle provocazioni del numero 8 avversario. Nonostante l’episodio il Tufano ci prova fino alla fine ma allo scadere su ripartenza si fa trovare sbilanciato in avanti e incassa il 3-1 che chiude definitivamente la partita.
Il commento dell’allenatore Emanuele Serafin: “nel calcio si vince e si perde ma bisogna saper accettare le sconfitte e dare merito all’avversario”
“Contro il Torre Maura, quello che non ha funzionato è un ingrediente molto importante su cui lavoriamo da inizio stagione, l’atteggiamento in campo, la mentalità giusta nel gestire le partite ma soprattutto gestire le situazioni”, ha affermato mister Emanuele Serafin ad anagnia.com. “Nelle ultime partite – ha poi aggiunto – abbiamo fatto un bel salto in avanti ma ieri abbiamo fatto più di qualche passo indietro purtroppo, pur giocando un buon primo tempo dove abbiamo creato, come nostro solito, più di qualche occasione per chiudere la partita.
Probabilmente c’è anche la stanchezza mentale derivata dall’aver affrontato nelle ultime cinque partite le prime tre della classifica facendo la nostra bella figura. Tanti ragazzi non sono abituati a questa tensione specie se si vuole raggiungere un obiettivo. Abbiamo la consapevolezza che fino alla fine della stagione ci saranno alti e bassi, per cui continueremo a lavorare come sempre, per poi tirare le somme e sicuramente ci troveremo in una posizione meritata per quello che è l’insieme delle componenti che appartengono ad una squadra di calcio (quindi non solo il gioco, che forse è una delle cose che ci riesce meglio)“.
Enrico Passa, direttore sportivo: “sfumata una grande occasione per scavalcare il Real Colleferro. Abbiamo provato a rimanere in partita ma siamo stati battuti”.
“È stata una partita difficile, dura, piena di nervosismo – chiosa Enrico Passa – non era il risultato che speravamo. Dobbiamo riconoscere il valore dell’avversario e dobbiamo essere anche onesti nell’ammettere un nostro grande limite: la gestione del nervosismo.
Il rammarico più grande oltre al risultato è la brutta gestione e la semplicità con cui ci saltano i nervi. Sono deluso e sconcertato nel vedere i nostri ragazzi tanto nervosi tra di loro, é una cosa su cui dobbiamo seguitare a lavorare e in fretta. C’era stata un’evoluzione in positivo nella loro mentalità, ma dopo oggi devo rimangiarmi quanto pensavo in precedenza. Stanno riemergendo difetti che pensavo avessimo imparato a gestire”.