Un’artista giovane ma già completamente formata, cantautrice talentuosa dalla voce espressiva di matrice neo-soul, genere musicale che fonde R&B contemporaneo, soul degli anni settanta, e pop rap: lei è Chiara Reddy – non ancora trentenne, affermata nell’underground live romano e dintorni – e nei giorni scorsi ha pubblicato “Facciamo l’amore”, singolo d’esordio che anticipa il suo primo album, in uscita il 15 marzo prossimo.
Al seguito di Chiara, una band di tutto rispetto composta da quattro elementi: Simone Todini al basso; Alvaro Petriglia alla chitarra; Massimo Ioffreda al piano e alle tastiere elettroniche; Mario Serrecchia alla batteria.
UN’ARTISTA DI TALENTO
Chiara è nata ad Anagni; all’età di 20 anni ha cominciato ad avvicinarsi alla musica iniziando ad esibirsi dal vivo, con voce e chitarra. Poco più tardi ha intrapreso un percorso di studi presso l’Accademia “Percento Musica”, prestigiosa scuola di formazione musicale con sede nella Capitale: qui ha cominciato ad avvicinarsi al Jazz, al Soul e alla Black-Music studiando e confrontandosi con importanti nomi del panorama musicale nazionale; da qualche giorno ha lanciato il suo progetto inedito con il suo primo singolo “Facciamo l’amore” ed il video ufficiale, che qui pubblichiamo:
L’INTERVISTA
Chiara, parlaci di questo tuo progetto.
Certo! E’ un progetto che prova a richiamare sonorità soul e neo-soul appartenenti alla cultura musicale afroamericana dagli anni ’70 agli anni ’90, con testi in italiano. A differenza di altri generi il neo-soul è caratterizzato da voci calde black: diventa quasi un mood che ti riporta alla mente parole e colori che parlano di vita vera piena di note scure e avvolgenti.
Com’è, dunque, ascoltare musica neo-soul?
E’ come camminare in una strada e trovare persone che ballano e cantano, bambini che saltano la corda e persone felici, pur vivendo di poco.
Ci puoi raccontare come è nato questo progetto e qual è stata l’evoluzione?
Questo progetto è nato dall’esigenza di raccontarmi e di manifestare a tutti quello che sono; inizialmente trovavo difficile scrivere ed esprimermi attraverso la musica… poi mi sono resa conto che il motivo era perché usavo parole di altri e non scrivevo di me, del mio vissuto. La chiave di volta l’ho trovata col tempo, e cioè quando sono riuscita a raccontare di me semplicemente mettendomi completamente a nudo.
Quanto ti impegna la tua attività di cantautrice e che progetti hai mente per quanto riguarda il tuo futuro?
Mi impegna parecchio, ma sono felicissima di questo; è il mio lavoro, la mia passione. Fortunatamente, poi, condivido tutto questo con il mio compagno Simone Todini che, assieme a me, cura la parte musicale. Per quanto riguarda i progetti futuri, sicuramente quello più a breve termine riguarda l’uscita dell’EP il prossimo 15 marzo e, a seguire, tantissimi live già in programma: non vedo l’ora di vedere gente saltare e cantare con noi!
Chiara, un’ultima domanda: quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Uno su tutti: quello di continuare a vivere della mia musica. Questo è il più grande sogno che ho, per il resto tutto quello che verrà lo accoglierò a braccia aperte.
Grazie, Chiara! Tienici informati riguardo ai tuoi prossimi progetti e alle novità!
Certo, lo farò con piacere; un saluto a tutti i lettori di anagnia.com!