Travolta da sputi, schiaffi e insulti dalla madre, solo perché lesbica. A denunciarlo è l’associazione Arcigay “Stonewall” Frosinone che per voce della presidente Eleonora Ferri, spiega: “voglio esprimere la massima solidarietà alla ragazza e voglio anche ribadire con grande fermezza che in un momento storico politico come questo è importante far sentire la nostra voce. Non è vero quello che dice la ministra Roccella, l’omofobia esiste ancora ed è ancora ben radicata soprattutto nei territori più piccoli. Ed è dalle province che la nostra lotta di resistenza deve essere più forte e avere più alleate e alleati possibile”.
Ad essere stati rinviati a giudizio per maltrattamenti aggravati, sono stati la madre e il convivente della ragazza accusati entrambi di averla picchiata e segregata in camera sua per impedirle di vedere la fidanzata.
Durante una lite, la madre l’ha afferrata per i capelli, a schiaffi, l’ha definita una “puttana” e dopo averle sputato addosso le ha detto di vergognarsi di avere “una figlia così“ e di preferire una figlia morta ad una figlia lesbica. Quando la ragazza è riuscita a scappare e a telefonare al padre, l’uomo ha contattato un avvocato e ha denuncia l’ex moglie. La donna e il convivente sono ora stati ora rinviati a giudizio e la giovane vive a casa della fidanzata, terrorizzata del fatto che i suoi due fratellini, entrambi minorenni, siano rimasti in quella casa.
“Noi stessə, gestendo uno sportello arcobaleno a Frosinone da marzo 2022 – spiega ancora Eleonora Ferri – abbiamo ricevuto tantissime richieste simili alla storia che oggi tutte e tutti abbiamo letto sulle cronache locali e nazionali. Per questo ci sentiamo oggi non solo di ribadire la nostra vicinanza umana alla ragazza ma anche il nostro pieno supporto legale. Per l’ennesima volta siamo vittime di violenza, non solo come donne ma anche come lesbiche, una parola che fa quasi paura visto che i grandi giornali cercano sempre di declinarla in altro modo. Noi ci siamo, noi esistiamo ed è arrivato il momento di alzare la voce e chiedere una legge vera e concreta allo Stato e non far sempre affidamento sulle persone illuminate che potremmo incontrare in aula o sui precedenti creati dalle sentenza. Abbiamo il diritto di vivere la nostra vita come vogliamo, amando chi vogliamo e non siamo più disposte a fare un passo indietro”.
Per ogni necessità è possibile contattare l’associazione Arcigay “Stonewall” Frosinone all’indirizzo email frosinone@arcigay.it.