Si è svolto in Sala della Ragione il convegno “I rapporti giuridici Stato – Chiesa alla vigilia dei quarant’anni dalla stipula degli Accordi di Villa Madama. 18/02/1984 – 18/02/2023“.
IL CONVEGNO
L’evento, organizzato dal Dott. Simone Osvaldo Mancini, Cultore della Materia in Diritto Canonico dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, ha avuto il patrocinio del Comune di Anagni ed il sostegno di varie realtà tra cui l’Ordine degli Avvocati di Frosinone, l’Accademia Bonifaciana, la Fondazione Socialismo, la rivista Mondoperaio e BancAnagni.
Il convegno ha avuto come tema cardine quello dell’analisi degli Accordi di Villa Madama del 1984 tra Stato italiano e Chiesa cattolica, che hanno rinnovato i Patti Lateranensi del 1929.
GLI ACCORDI DI VILLA MADAMA
Il contenuto degli Accordi, composto da 14 articoli, prevedeva, tra le altre cose, l’abrogazione del principio confessionale secondo cui la religione cattolica era religione ufficiale dello Stato (come sancito già nell’Art. 1 dello Statuto Albertino); la completa autonomia dell’organizzazione ecclesiastica con l’abolizione del gradimento dello Stato per la nomina del clero; il riconoscimento degli effetti civili al matrimonio contratto secondo il diritto canonico ed il conseguente abbandono del regime di esclusività della giurisdizione ecclesiastica in ordine alle cause relative ai matrimoni religiosi; la garanzia da parte dello Stato dell’insegnamento (non più obbligatorio) della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado, escluse le università; l’introduzione dell’8×1000 al posto del finanziamento diretto da parte dello Stato alla Chiesa cattolica, lasciando spazio ai contributi volontari.
Il rinnovo dei Patti Lateranensi, operato dal Governo Craxi, ha portato alla reale modernizzazione dei rapporti tra Stato e Chiesa, e sono ispirati – pur nel rispetto delle prerogative del cattolicesimo – ad una visione laica (con alcune importanti eccezioni dovute al particolare e profondo rapporto che l’Italia ha con il cattolicesimo) del ruolo dello Stato.
GLI INTERVENTI
A spiegare contenuti, innovazioni e trasformazioni degli Accordi di Villa Madama, dopo i saluti del Sindaco Daniele Natalia e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone Vincenzo Galassi, sono stati, rispettivamente, il Prof. Pasquale Bua (Direttore dell’Istituto Teologico Leoniano) con l’intervento “Il Concilio Vaticano II, snodo cruciale tra il primo e il nuovo Concordato”; il Sen. Gennaro Acquaviva (Presidente della Fondazione Socialismo) ed il Prof. Marco Plutino (Docente di Diritto Canonico della UNICAS) con “Il nuovo Concordato del 1984”; il Dott. Simone Osvaldo Mancini con “Gli enti ecclesiastici, regime tributario e imprenditorialità”; l’Avv. Giuseppe Fidaleo (Cultore della Materia in Diritto Ecclesiastico ed in Diritto Canonico della UNICUSANO) con “Il matrimonio ed i nuovi istituti giuridici”.
LE PAROLE DEL PRIMO CITTADINO DI ANAGNI AVV. DANIELE NATALIA
Il Sindaco Daniele Natalia ha ricordato come “in Italia il rapporto tra Stato e Chiesa è sempre stato al centro di riflessioni, dibattiti e dell’azione concreta delle istituzioni, sia laiche che ecclesiastiche.
Gli Accordi di revisione dei Patti Lateranensi del 1929, firmati dal Governo Craxi e dalla Santa Sede nel 1984, sono tra i più importanti esempi giuridici della trasformazione di questo rapporto particolare nell’Italia moderna. Per storia ed eredità culturale, non poteva che essere Anagni ad ospitare un convegno sui quarant’anni degli Accordi di Villa Madama. Sono stato onorato – ha concluso Natalia – di aver portato il saluto dell’Amministrazione e della Città all’apertura dei lavori”.
articolo e foto a cura di Filippo Del Monte