Dallo scorso 27 gennaio non si hanno più notizie di Matteo Pennacchia, 34enne originario di Ferentino partito per Londra ad inizio anno; l’uomo – stando a quanto riferiscono i famigliari – sarebbe scomparso senza lasciare traccia in una zona non lontana dal centro della capitale inglese compresa tra Richmond e Chelsea.
Chi conosce Matteo lo descrive come una persona particolarmente sensibile ed emotiva: “dal 27 gennaio, giorno in cui si è sentito telefonicamente con la madre, il suo telefono risulta spento – spiegano i famigliari ad anagnia.com – nessuno più, da allora, è riuscito a contattarlo; siamo preoccupati per la sua salute e la sua sicurezza, anche perché nell’ultimo periodo stava vivendo un momento di fragilità emotiva. Ed è per questo che lo stiamo cercando con ogni mezzo“.
Sempre secondo quanto riferiscono i famigliari, Matteo – da quando era arrivato nella City – era impegnato a svolgere lavori di volontariato con una non meglio specificata organizzazione cattolica: “abbiamo svolto anche ricerche in questa direzione, ma nessuno è stato in grado di fornirci informazioni utili per il suo ritrovamento“.
Matteo già diversi anni fa era stato a Londra, e qui aveva svolto differenti lavori, fra cui barman, cameriere e altri; poi – nel 2019 – aveva fatto ritorno nella sua città natale, Ferentino. Ultimamente, ai famigliari, aveva manifestato l’intenzione di tornare in Inghilterra; malgrado il tentativo di questi ultimi di convincerlo a non partire, Matteo ai primi di gennaio di quest’anno si è imbarcato su un aereo ed è volato alla volta di Londra.
Per qualche giorno si è fatto sentire, poi – da circa un mese – di lui più nessuna notizia. Nei prossimi giorni, sua madre e suo fratello voleranno a Londra alla ricerca di Matteo o di notizie che lo riguardano.